Dalla diatriba in tribunale che vede coinvolte Apple e Samsung, oggi scopriamo che quest’ultima società aveva chiesto l’aiuto di Google per lanciare una campagna pubblicitaria che andasse a screditare Apple.
In particolare, il CEO di Samsung Telecomunications America, Dale Sohn, chiedeva:
Come tu stesso avrai capito, non possiamo attaccare Apple in maniera diretta attraverso il nostro piano di marketing poichè l’azienda continua ad essere uno dei nostri maggiori clienti. Potremmo quindi rivolgerci a Google per chiedere di lanciare una campagna contro Apple evidenziando le migliori caratteristiche dei prodotti Android disponibili nell’ultimo quadrimestre.
Inoltre, tre mesi prima del lancio dell’iPhone 5, Sohn descrisse il telefono come uno “tsunami”:
Come saprai, l’iPhone 5 sarà uno tsunami. Il telefono verrà lanciato a Settembre o Ottobre e dobbiamo studiare un piano per neutralizzare questo tsunami, al fine di non avere troppe perdite.
A quanto pare Google non appoggiò la richiesta di Samsung e qualche mese dopo Cupertino scelse di non servirsi più di Samsung per la produzione dei propri componenti interni. Ecco quindi che Samsung lanciò gli spot della serie “The Next Big Thing” dove provvede in maniera autonoma ad attaccare Apple.
Via | 9to5mac
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