Da un curioso video su YouTube che divenne virale in pochissimo tempo, è nata l’idea dello smartphone modulare, ovvero un telefono formato da diversi blocchi che possono essere composti e riassortiti a seconda delle necessità dell’utente. Proprio come una sorta di Lego, sarà possibile realizzare lo smartphone che si desidera variando la dimensione del display e tutti i componenti che si desiderano.
Se stiamo andando a visitare un luogo, ad esempio, potrebbe essere più conveniente montare una fotocamera dalle alte performance ed una buona batteria. Se invece restiamo in casa e vogliamo utilizzare il telefono per giocare, ci converrà montare il blocco che ci assicura una buona resa grafica ed alte performance, riducendo il modulo della fotocamera che sarà pressappoco inutile.
Motorola prese a cuore questa idee e si stava lanciando nella realizzazione del primo telefono modulare al cui progetto è stato dato il nome di Project Ara. Successivamente, Motorola venne acquisita da Google per poi essere rivenduta pochi mesi dopo ma i brevetti per il Project Ara adesso appartengono alla società di Mountain View che sembra essere interessata a farlo diventare realtà.
Oggi infatti, Google ha ufficialmente rilasciato il primo Module Developer Kit (MDK) che sarà utile ai produttori di terze parti per documentarsi circa la realizzazione dei vari componenti che potranno poi essere assemblati su questo telefono. I componenti di base come il WiFi, il Display e gli altoparlanti saranno realizzati su degli scheletri di grandezza predefinita e l’utente potrà decidere se acquistare quello piccolo, medio o grande.
Le possibilità di questo progetto sono altissime, speriamo che non dovremo attendere ancora a lungo per vedere i primi progressi.
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