Il Wall Street Journal ha pubblicato un’intervista ad Ari Weinstein, il 15enne (membro del Chronic DevTeam) che insieme a GeoHotz ha sbloccato l’iPhone 3GS.
Il ragazzo ha già una bella esperienza alle spalle in quanto riuscì a sbloccare il suo iPod Mini all’età di 11 anni, ed in seguito ci concentrò sul Jailbreak dell’iPod Touch. Il suo futuro è roseo e magari tra qualche anno lo vedremo tra gli ingeneri di Apple.
Non appena cominciarono le vendite dell’iPhone 3GS, Ari ed altri 6 membri del Team iniziarono a cercare dei “buchi” di sicurezza. Questo weekend, insieme a GeoHotz, hanno rilasciato Purplera1n ed hanno raggiunto un nuovo importante traguardo.
Nella lunga intervista vengono spiegate le motivazioni che spingono gli Hackers, ma anche gli utenti, ad eseguire il Jailbreak. L’accesso ad uno Store parallelo, la disponibilità di applicazioni esclusive mai approvate da Apple, la possibilità di navigare nei file di sistema, personalizzando il proprio dispositivo e tanto altro ancora. Tutte quelle tematiche che affrontiamo ogni giorno e che permettono quindi di godersi “a pieno” questo potente dispositivo.
Ovviamente il discorso di Ari continua elencando tutti i rischi e l’infrazione dei Copyright di Apple. Ecco un video riassuntivo:
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