Ieri abbiamo parlato di TIM, che dal 6 Aprile rimodulerà i piani dati per l’accesso ad internet, aggiungendo una nuova opzione che permette di ottenere 300MB aggiuntivi al superamento del traffico mensile consentito. Oggi abbiamo finalmente ulteriori informazioni a riguardo e possiamo precisare che questo cambiamento non riguarderà tutti, ma soltanto alcune tariffe. Ecco i dettagli:
Il cambiamento coinvolgerà soltanto i piani “Sconta e Raddoppia Full Medium” e “TIM Sconta Full Medium”
A partire dal prossimo 6 aprile 2014, per i Clienti Ricaricabili con attiva una delle offerte “Sconta e Raddoppia Full Medium” o “TIM Sconta Full Medium”, verrà aggiornata la tariffa per la navigazione internet nazionale da cellulare (apn wap, ibox e blackberry.net).
Con la nuova tariffa, che sarà applicata solo nel caso in cui siano stati già utilizzati tutti i MB inclusi nell’offerta e solo se non sono presenti sulla linea altre opzioni specifiche per il traffico internet, potrai continuare a navigare in internet senza limiti di tempo al costo di 1 € ogni 100 MB fino ad un massimo di 300 MB; terminati i 300 MB sarà possibile continuare a navigare, senza ulteriori costi aggiuntivi, alla velocità ridotta di 32 Kilobit per secondo, fino al rinnovo successivo dell’offerta o all’eventuale attivazione/rinnovo di altre offerte dati.
I Mbyte aggiuntivi (massimo 300MB) sono validi per:
- L’utilizzo di Internet e mail da telefonino senza limiti di tempo, in Italia, su apn wap.tim.it e ibox.it (per Blackberry è blackberry.net).
- L’utilizzo del telefonino come modem.
- L’utilizzo di applicazioni VoIP e Peer to Peer.
Eventuali promozioni ed opzioni dati già attive sulla SIM restano invariate.
Se non accetti la modifica della tariffa dati sopra descritta, hai la possibilità di recedere dall’offerta, senza penali e costi di disattivazione, entro il 6 aprile 2014, chiamando il Servizio Assistenza Clienti TIM 119.
Ne ricaviamo quindi, che il cambiamento riguarderà soltanto poche persone. Tutte le altre tariffe sono esenti da queste nuove regole. La precisazione era doverosa ai fini di una corretta informazione da parte nostra e per non allarmare i clienti che, all’interno dell’articolo di ieri, avevano espresso il proprio dissenso. Ringraziamo quindi il Team di TIM per il supporto alla stesura di questo nuovo articolo.
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