Tutte le grandi aziende prima o poi devono affrontare alcune situazioni non dettate da regole precise che rientrano nel campo della moralità personale. Apple è stata giudicata di essere troppo insensibile quando ha negato lo sblocco di un iPad ai figli di una donna deceduta alcuni giorni prima.
Come ben sappiamo, con iOS 7 è impossibile ripristinare il dispositivo o anche solo trasferire i dati su un computer non autorizzato. Questo deterrente serve per aumentare la sicurezza in caso di furto, ma cosa succede quando il proprietario muore?
Certo, abbiamo già avuto modo di leggere di alcune esperienze in cui già le autorità giudiziarie hanno chiesto lo sblocco ad Apple per risolvere alcuni casi di omicidio, ma se non ci fosse alcun caso giuridicamente rilevante, come bisogna comportarsi?
Josh and Patrick sono i figli di Andrea Grant, una donna 59enne venuta a mancare all’inizio dell’anno sconfitta dal cancro. I figli hanno ricevuto in eredità tutti gli averi della madre, ma si sono accorti che l’iPad era protetto da una password e dopo aver provato in tutti i modi di sbloccarlo, si sono rivolti direttamente ad Apple.
La società californiana ha risposto loro che avrebbero dovuto disporre di un permesso scritto direttamente dalla donna. Quando i due fratelli hanno spiegato che la loro madre era morta, la società ha chiesto loro di presentare il certificato di morte accompagnato da una lettera del loro avvocato e di un ordine emesso da un giudice di un tribunale.
I due fratelli sul loro blog si sono detti grandi fan di Apple, ma che dopo questa esperienza la loro opinione è cambiata completamente per via della completa mancanza di tatto e di comprensione da parte della società.
Lo scorso Febbraio Apple ha cambiato i termini di utilizzo di un account Apple ID:
L’utente accetta che l’account non è trasferibile ed ogni diritto sull’Apple ID e su ogni suo contenuto, terminerà con la morte del proprietario.
Apple quindi non ha fatto altro che rispettare le regole che l’utente ha accettato in precedenza. Certamente ci si aspetta un po’ più di tatto in situazioni come queste, e la richiesta di presentare una documentazione così vasta per un semplice sblocco del dispositivo della madre sembra inverosimile.
Voi cosa ne pensate di questa vicenda? Apple ha fatto bene a rimanere ferma sulla propria posizione o avrebbe fatto meglio a mostrare un po’ più di elasticità?
Via | Cult Of Mac
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