Negli ultimi anni la tecnologia cloud ha letteralmente rivoluzionato il modo di interagire con i dispositivi e la relativa fruizione dei contenuti ad esso associati. Ci permettono di condividere qualsiasi cosa ed accedervi rapidamente da qualsiasi luogo e dispositivo, senza sacrificare lo spazio su disco e permettendoci di condividerli anche con altre persone in tempo reale e distanti migliaia di chilometri.
Stando alle recenti dichiarazioni dell’NSA, bisogna comunque stare attenti a quali file ed informazioni condividiamo, in quanto la situazione sta via via peggiorando sempre di più. Il co-fondatore di Apple Steve Wozniak è completamente d’accordo, affermando che “la maggior parte delle aziende, come Apple, stanno andando verso il Cloud, ma c’è un problema: nella “nuvola” non avete nessun controllo”.
In particolare, Woz ha contestato la mancanza di una regolamentazione in materia riguardo il modo in cui le agenzie governative hanno accesso al cloud. Un tempo si sapeva che la polizia ed il governo avrebbero potuto intercettare le telefonate se si era sospettati di commettere degli illeciti; oggi invece non c’è nessuna chiara spiegazione che ci informa di cosa è “necessario” per essere catalogati come “individui sospetti”. Woz ha concluso dicendo che “stiamo procedendo verso una brutta direzione sotto questo punto di vista”.
Wozniak è famoso per aver finanziato la Electronic Frontier Foundation, un’organizzazione no-profit che lotta per i diritti digitali degli utenti di computer.
Via | Tuaw
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