Google vuole ridurre l’utilizzo di diverse versioni del proprio sistema operativo sul mercato ed è quindi pronta ad imporre una nuova regola: sui nuovi smartphone non ci saranno più vecchie versioni Android. Già da questo mese la versione di “base” sarà la 4.2, ma cosa accadrà per i dispositivi che usciranno in futuro?
La regola generale è molto semplice: dopo l’uscita di una nuova versione del sistema operativo, tutti i produttori di smartphone avranno un tempo di 9 mesi per iniziare ad usarla e certificarla. Google, però, non vuole mettere in difficoltà le varie aziende ma fare in modo che i prodotti che verranno messi in vendita in futuro abbiano installata la versione di Android più recente. La versione da cui partire per questo mese è la 4.2 che però non sarà più disponibile dal 24 luglio. Dalla settimana successiva non vedremo la versione 4.3 mentre non vi è ancora una data precisa sulla 4.4.
I grandi produttori, come HTC, LG e Samsung, non dovrebbero avere alcun tipo di problema ad adattarsi alla nuova regola imposta da Google. Caso diverso vale per le aziende più piccole (Mediacom, Lenovo, Thl, Zopo) che preferiscono installare le vecchie versioni di Android per risparmiare.
Nel caso non si seguisse tale regola, si avrebbe sul proprio dispositivo una versione del sistema operativo non certificata. Ciò non impedisce, però, ad un determinato produttore di vendere un determinato smartphone. Rimane tuttora irrisolta la questione relativa ai prodotti attualmente in circolazione: gli aggiornamenti non sono obbligatori.
Pensate che Google debba definitivamente uniformarsi?
Via | Tomshw
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