Il CEO di Apple Tim Cook è volato fino in Irlanda per incontrare i funzionari di governo del paese e per fare visita alla sede della società. L’ordine del giorno era avvolto dalla segretezza, ma i media hanno riferito che Cook ed il capo del governo irlandese hanno discusso in merito ad un cambiamento delle leggi del paese.
In sostanza, Tim Cook vorrebbe evitare che si dichiarasse la residenza fiscale negli Stati Uniti o in Irlanda. Una scappatoia, infatti, nelle leggi irlandesi permette alle maggiori aziende mondiali di operare come società virtuali (apolidi), in modo tale che non siano regolate da nessuna tassa imposta dallo stato.
Cook si sarebbe incontrato con il capo del governo irlandese, Enda Kenny dopo aver dato istruzioni al personale nella sede Apple a Cork. Quest’ultimo avrebbe detto che il suo paese partecipa attivamente alle discussioni europee riguardo il tasso d’imposta sulle società:
Ho fatto notare a Cook che l’Irlanda, come membro dell’Unione Europea, partecipa alle discussioni OECD che si stanno svolgendo ora su una possibile risposta internazionale per chiarire la posizione fiscale. Ci sono quindici diversi settori che caratterizzano questo argomento e l’Irlanda ha partecipato ad ognuno di essi.
Il motivo della visita in Irlanda è il seguente: Tim Cook utilizza la sede di Cork per deviare gli introiti del resto d’Europa. Il ministro delle finanze, poi, aveva annunciato nel mese di ottobre come sarebbero state alterate le leggi fiscali aziendali in modo che tutte le società registrate in Irlanda risultassero apolidi in merito al luogo della residenza fiscale. La modifica, però, non impedirebbe ad Apple di trasferire i guadagni in un altro paese con una più bassa tassazione.
Via | iDownloadBlog
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