Forse non tutti sanno che tra le tante limitazioni imposte da Apple c’è anche quella relativa alla connettività LTE. I dispositivi iOS bloccano infatti l’accesso alla rete alle SIM dei molti operatori telefonici che non hanno accordi commerciali con Apple. Per questa ragione la società sta rischiando una pesante multa dal Belgio.
Come ben sappiamo, iPhone supporta le reti LTE di molti Paesi del mondo sin dal sesto modello commercializzato. All’epoca le reti che supportavano tale tecnologia erano molto poche, ma ora la copertura aumenta sempre più.
Gli operatori telefonici nazionali, prima di poter vendere i dispositivi iOS, devono intraprendere accordi commerciali con Apple. Ma cosa succede se in un dato Paese iPhone viene venduto sbloccato e l’utente volesse scegliere di inserire una scheda SIM di un’operatore non ufficialmente supportato? Alcune funzioni, come l’LTE, potrebbero non funzionare.
Per questa ragione, in Belgio si sta scatenando una sorta di protesta sul web. Nel Paese solo un operatore telefonico può vendere ufficialmente iPhone (Mobistar); per ironia della sorte è però anche l’unico operatore che non offre la connettività LTE, la quale è invece disponibile con gli altri due operatori telefonici (Proximus e Base). Sono molti quindi gli utenti che scelgono di acquistare un iPhone senza contratto per poi utilizzare una scheda SIM di questi ultimi due: il problema è però che Apple blocca l’accesso alla rete LTE.
Per ottenere l’accesso alle reti LTE su iPhone, gli operatori non preferenziali (Proximus e Base) dovrebbero intraprendere un processo lungo e costoso per poter ottenere la certificazione da Apple ed il conseguente sblocco della connettività. Coralie Miserque, manager degli affari aziendali di Base, ha infatti dichiarato: “Era un ostacolo in effetti; dopo mesi e mesi di (inutili) tentativi con Apple, Base ha ricevuto la tipica risposta di Apple che annuncia di aver ricevuto la richiesta, la quale è in sospeso e che richiederà del tempo per essere approvata. Ma quanto tempo debba passare la società non l’ha specificato. Sembra che Apple voglia proteggere il suo partner preferenziale qui in Belgio rifiutandosi di certificare i suoi due concorrenti, o almeno sta tentando di ritardare il processo fino a quando Mobistar avrà una rete LTE funzionante. E questa non è un’eccezione: in altre Nazioni Apple offre accesso alle reti 4G agli operatori partner con mesi d’anticipo rispetto a chiunque altro“.
Miserque ha poi dichiarato che oltre la metà dei dispositivi in Belgio compatibili con le reti LTE sono proprio iPhone e che la pratica attuata nel Paese da Apple è comune anche in molte altre Nazioni europee. Questa pratica è però considerata illegale in Belgio, come ha dichiarato il Consiglio dei Ministri stesso. Apple potrebbe quindi rischiare una pesante multa se in futuro continuerà a bloccare l’accesso alle reti sui suoi dispositivi.
La situazione in Italia è differente perché al momento tutti gli operatori partner di Apple (TIM, Vodafone, 3 Italia) offrono la propria rete LTE. Wind ha comunicato da poco la disponibilità della propria rete, ma allo stato attuale non sappiamo ancora se ci sono problemi di connessione nelle aree in cui sta venendo sperimentata la copertura.
Via | BGR
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