Secondo un rapporto trapelato negli ultimi minuti, alcuni agenti di polizia hanno arrestato una dozzina di manager della Foxconn con l’accusa di aver presumibilmente richiesto tangenti a diversi fornitori di componenti dell’iPhone.
Secondo quanto riferito, i fornitori erano costretti a pagare il 2,5% in più in tangenti insieme ad altre tasse fuori-busta per fissare gli ordini. Tra gli arrestati figurano dirigenti di alto livello quali Deng Zhixian, direttore generale di Foxconn, ed il vice-presidente Liao Wancheng, attualmente in pensione e che si presuppone abbia messo in atto tutta la manovra.
Deng è stato accusato come responsabile della ricezione ed assegnazione delle tangenti. Le accuse per Liao invece riguardano l’abuso di posizione ed il riciclaggio sporco di denaro; infatti, secondo le ultime ricerche, dal suo pensionamento (2011) le tasse sono cresciute del 3%, delle quali lo 0,5% finiva nelle sue tasche.
La fonte riferisce che il fatto è venuto alla luce dopo che alcuni fornitori hanno segnalato le malefatte della Foxconn, spingendo il CEO Guo Taiming ad avviare un’indagine interna.
Per chi non lo sapesse, ricordiamo che Foxconn è il più grande partner per la produzione ed assemblaggio dei dispositivi Apple, dove il 40% delle attività riguardano proprio iPhone, iPad ed altri dispositivi dell’azienda di Cupertino; il restante 60% della produzione riguarda invece prodotti di altre aziende quali Amazon.com, Dell, HP, Microsoft, Motorola, Nintendo, Nokia (solo per il mercato cinese), Samsung e Sony.
Ovviamente tutti i dirigenti hanno negato qualsiasi accusa. L’indagine è appena cominciata e non mancheremo di informarvi non appena ne sapremo di più.
Via | iDownloadBlog
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