Tre uomini del Massachusetts hanno iniziato una causa contro Apple. Sostengono di essere stati illegittimamente costretti a inserire il proprio codice di avviamento postale mentre facevano degli acquisti presso un punto vendita.
Il problema è che questo tipo di operazione è illegale in Massachusetts. La legge, infatti, dice che non si può costringere i clienti a fornire informazioni identificabili. Gli uomini ammettono anche qualcosa di peggio: non solo Apple le raccoglie, ma le vende a terze persone.
Ecco la parte contestata della politica di privacy attuata da Apple:
A volte Apple potrebbe prendere alcune informazioni personali a disposizione di partner strategici che lavorano con Apple per fornire prodotti e servizi, o a coloro che aiutano Apple nel mercato per i clienti
Ed ecco un estratto dalla presentazione dei querelanti:
In primo luogo, le persone in questione hanno ricevuto materiale di marketing indesiderati da parte di Apple come risultato dell’ aver fornito i loro codici di avviamento postale quando hanno utilizzato la carta di credito. In secondo luogo sono rimasti scontenti dalla vendita di Apple secondo la Legge ch. 93 § 105 (c). E in terzo luogo, Apple si è appropriata indebitamente del PII (Personally Indentifiable Information, ndr) senza motivo.
I tre uomini vogliono essere ripagati per i danni fino a 75$ per violazione (con gli interessi), più le spese legali. Inoltre, sono anche alla ricerca di un’ingiunzione che costringerebbe Apple a fermare la raccolta dei codici di avviamento postale nel loro stato.
Via | IDB
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