Apple sta pensando di iniziare un lavoro per creare dei dispositivi o prodotti utili in ambito medico. Come ben sappiamo, la società di Cupertino non ha mai svolto ricerche in tal senso, ma questo non vuol dire che non possa iniziare.
Secondo le indiscrezioni, Apple avrebbe selezionato Nancy Dougherty e Ravi Narasimhan. Chi sono? Ingegneri specializzati nella realizzazione di sensori medici grazie ai quali riescono a monitorare lo stato di salute delle persone. Che la società abbia in mente di creare degli accessori nel campo della medicina in grado di collegarsi con i suoi dispositivi? Non è certo, ma se fosse vero si aprirebbe un nuovo mondo per Apple, la quale potrebbe ancor di più ampliare il proprio fatturato.
Il lavoro di Dougherty è incredibilmente interessante alla luce di quanto Apple sta sviluppando riguardo i dispositivi indossabili. Fast Company ha condiviso un profilo molto dettagliato sul prodotto: è un piccolo cerotto indolore che può lavorare sul braccio e utilizza tecnologie in grado di analizzare il sangue di un utente.
Il cerotto transdermico è indolore e presto sarà in grado di monitorare i livelli di glucosio, la funzione renale e l’equilibrio elettrolitico. Già, il prototipo di Sano è in grado di misurare il glucosio e livelli di potassio. Ci sono abbastanza sonde sul chip a batteria wireless per testare continuamente fino a cento diversi campioni, e il 30% al 40% delle analisi di diagnostica del sangue odierni sono compatibili con il dispositivo.
Qualche giorno fa, Google ha annunciato che sta iniziando lo sviluppo di lenti a contatto che possono analizzare i livelli di glucosio attraverso le lacrime di una persona. Questa tecnologia, per ora, è lontana dall’essere commercializzata e mantenere un componente hardware in un occhio probabilmente pone diversi problemi normativi. Mettendo una tecnologia simile su un polso o un braccio, forse Apple sarà in grado di battere Google su questo tipo di mercato.
Questo tipo di sensori potrebbero essere utilizzati anche sul tanto chiaccherato iWatch?
Via | 9to5Mac
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