Gli smartphone sono notevolmente cambiati nel corso di questi ultimi anni. Basti pensare che è possibile sbloccarli con un l’impronta di un dito, scorrere le pagine del browser grazie agli occhi, riaccendere il display con un colpetto, toglie la suoneria quando viene capovolto il dispositivo. Molti di voi potranno pensare a come queste siano novità praticamente inutili e dedicate solo a particolari tipi di smartphone, ma l’evoluzione dei sistemi smartphone parte proprio da questo punto.
Ricordate, all’inizio, quanto era fantastico fare uno swipe sullo schermo? Pensate che oggi lo diamo praticamente per scontato ma qualcuno l’ha inventato. Da questo, siamo passati a gesture sempre più complesse che è possibile anche personalizzare. Quali? Il pinch to zoom, ad esempio. Le rubriche di alcuni smartphone ti portano alla lettera scelta dopo averla disegnata sul display.
Per noi amanti Apple tutto questo può sembrare veramente banale, ma ci sono persone che hanno ancora poca dimestichezza con questo nuovo modo di concepire la tecnologia. Il futuro vedremo molte novità nel campo dell’accessibilità. Ciò che cambierà sarà quindi il modo di interagire con i dispositivi.
I tablet e gli smartphone non devono più essere considerati come dei computer rimpiccioliti: il tocco sullo schermo non sarà mai preciso quanto il click del mouse.
Stiamo passando dalle Air Gesture della Samsung alla possibilità di scattare una foto direttamente dai nostri occhi con i Google Glass. Il must da parte dei produttori sarebbe quello di trovare dei metodi alternativi per rapportarsi all’intelligenze artificiale.
Voi cosa vi aspettate dagli smartphone del futuro?
Via | Wired
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