Tra pochi giorni iPhone verrà finalmente venduto anche in Cina con China Mobile, il più grande operatore telefonico al mondo. Wall Street si sta dimostrando soddisfatta per l’accordo, ma a quali compromessi è dovuta scendere Apple per poter iniziare le vendite con l’operatore cinese?
L’accordo tra Apple e China Mobile è stato lungo e travagliato, ma nonostante ciò si è finalmente giunti ad un accordo e tra alcuni giorni finalmente iPhone potrà essere venduto anche dal più grande operatore del mondo. Il titolo Apple in Borsa ha guadagnato alcuni punti percentuali non appena è stata data la notizia dell’accordo, ma subito gli analisti hanno messo le mani davanti: l’accordo c’è, ma quali sono le condizioni?
Come sappiamo, Apple lascia agli operatori telefonici margini di guadagno molto contenuti se confrontati con quelli offerti dagli altri produttori di smartphone. È Apple a comandare con gli operatori telefonici, ma non con China Mobile. L’operatore cinese sa bene di essere ambito da Apple e quindi ha avuto il privilegio di contrattare un accordo migliore con la società.
Secondo l’analista Maynard Um, l’accordo potrebbe includere uno sconto del sussidio praticato da Apple, in modo tale da alzare i margini di guadagno di China Mobile; oppure potrebbe essere stata adottata la pratica della condivisione dei profitti, soluzione già praticata da Apple nel 2012 con la società Baidu.
Apple potrebbe però incorrere in non pochi problemi con China Mobile. La base clienti dell’operatore è infatti composta da persone poco abbienti e di conseguenza in molti potrebbero scegliere di acquistare un più economico iPhone 5C piuttosto che un iPhone 5S. Per il consumatore sono circa 100 dollari di differenza, ma la differenza di costi di produzione per Apple è solo di 25 dollari. Questo significa quindi che i margini si ridurrebbero sensibilmente per la società californiana.
Secondo Maynard Um l’accordo tra le due società è stato possibile solamente grazie alla diminuzione dei ricavi di Apple in favore di China Mobile. Nonostante non siano stati divulgati dettagli finanziari sull’accordo, per appurare la veridicità della teoria di Um è sufficiente aspettare la pubblicazione dei dati riguardanti il prossimo trimestre finanziario di Apple: secondo l’analista al momento i margini di guadagno di Cupertino si attestano tra il 36,5% ed il 37,5%. Se questi diminuiscono la teoria sarà corretta.
Via | Apple Insider
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