il 2014 sarà l’anno della svolta sono molti punti di vista, in particolare per ciò che riguarda il mercato degli smartphone. Ci saranno sempre più applicazioni e strumenti capaci di soddisfare la richiesta del traffico dati. Lo studio condotto dall’Ericsson ConsumerLab riporta come nel nostro paese le aspettative sui servizi e le performance tecnologiche siano sempre maggiori e sempre meno preda di paranoie riguardo la sicurezza.
È stato calcolato che il 55% degli italiani scarica almeno una nuova applicazione a settimana. La maggior parte di queste è dedicata a servizi di geolocalizzazione e navigazione, il 41% per lo shopping ed il 25% per la scansione di barcode e QR Code. Il responsabile Strategia e Marketing dell’Ericsson South Central Mediterranean Riccardo Mascolo “è un’Italia online che usa app anche nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, come nel caso di Qurami”.
Un’altra tendenza è quella delle applicazioni biometriche (quindi basate sulle impronte digitali e riconoscimento oculare) che prendono il posto delle “vecchie” password necessarie per accere a molti servizi. Il 74% degli intervistati sostiene che gli smartphone biometrici saranno la nuova moda del 2014, nonostante i vari problemi che continuano ad avere.
Mascolo commenta: “Dalle interviste svolte è emersa una maggiore consapevolezza sui temi di sicurezza online. Se ne riconoscono i rischi, ma i benefici superano le diffidenze. Il 93 per cento degli intervistati conferma che userà maggiore cautela e strategie di protezione, ma non per questo userà meno il web. In molti hanno risposto che è un po’ come prelevare al bancomat e scegliere sportelli in certe zone della città, piuttosto che in altre”.
Quali sono le sfide da affrontare? “L’utilizzatore deve poter essere in grado di utilizzare un’app nella miglior maniera possibile quando vuole, e non solo quando si trova per strada, ma anche indoor”, dice Mascolo. Infatti, il livello di soddisfacimento degli italiani risente molto della differenza tra qualità delle traffico voce e qualità del traffico dati. Le percentuali nelle abitazioni sono del 64% e 55% rispettivamente, con valori più bassi nelle metropolitane (28% e 25%) e su treni e bus (39% e 33%).
Si è toccato anche il campo dedicato ai video dove giocano un ruolo fondamentale i social network. Solo un terzo degli utenti, infatti, decide di visualizzare contenuti pubblicati da altri. Il 33% degli italiani lo fa su suggerimento di amici o esperti. Quasi la metà preferisce guardare la televisione ed usa strumenti come Facebook per altre ragioni, un buon 33% invece commenta ciò che sta guardando insieme ai suoi amici.
Via | Wired
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