Ieri si è svolto, presso la Casa Bianca, l’incontro tra il presidente americano Barack Obama, il CEO di Apple Tim Cook e gli altri rappresentati delle maggiori società ICT. L’argomento principale sarebbe dovuto essere il sito Healtcare.gov ed altri argomenti legati sempre al web, ma la maggior parte delle discussioni ha riguardato il tema della sorveglianza e della sicurezza attuata dalla NSA che ha creato scandalo nei mesi scorso.
La dichiarazione di Obama è, infatti, abbastanza chiara: “Prenderò in considerazione il contributo di collaboratori esterni nel finalizzare la nostra revisione dei programmi di intelligence”. Gli stessi dirigenti delle società presenti all’incontro hanno rilasciato una dichiarazione congiunta. Esprimono tutto il loro compiacimento per la risposta del presidente oltre ai ringraziamenti di rito per “l’opportunità di condividere direttamente con Obama i nostri principi in materia di sorveglianza di governo con l’invito a procedere con urgenza sulla riforma”.
Quanto detto si può riassumere in questo modo: le società non hanno chiesto la cancellazione dei programmi di sorveglianza e di sicurezza bensì una modifica, in modo da inquadrarle in un contesto più trasparente e legale. Il suggerimento è quello di procedere con dei permessi atti ad autorizzare la raccolta di dati sulle singole persone e non quello di raccoglierne in grandi quantità.
Obama e la sua amministrazione erano ovviamente informati riguardo la scarsa popolarità delle pratiche di spionaggio. Gli stessi nomi delle aziende ICT sono stati collegati alla raccolta di dati quando è scoppiato il caso Snowden. La previsione è che il programma Patrioct Act, varato da Bush dopo le vicende dell’11 settembre 2001, venga profondamente rivisto. Per i principi relativi alla riforma potete fare riferimento a questo sito.
Via | Macitynet
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