Come ben sappiamo una delle grandi differenze tra iOS ed Android riguarda la frammentazione del sistema operativo stesso. Apple solitamente ad ogni rilascio mantiene una retrocompatibilità con 3/4 generazioni dei suoi dispositivi, mentre Google, a parte la serie Nexus, lascia questa scelta a discrezione dei produttori. Ma com’è la situazione attuale?
Apple e Google utilizzano due tecniche totalmente differenti quando parliamo di rilascio del software. Cupertino realizza e produce da sé sia il sistema operativo che il dispositivo, di conseguenza è molto più semplice mantenere la retrocompatibilità software di molti dei suoi prodotti (iOS 7 è infatti compatibile con ben 5 differenti modelli di iPhone).
Le cose si fanno invece più complicate per Google che sviluppa il software ma non i dispositivi, salvo i nuovi Motorola e la linea Nexus in cui partecipa attivamente assieme a produttori come Asus e Lg. Questa situazione fa sì che sia ogni produttore a dover rendere compatibile il software di Google col proprio dispositivo e chiaramente l’aggiornamento spesso viene permesso solo a smartphone di fascia alta.
Fortune ha pubblicato due interessanti grafici che ci mostrano la situazione della frammentazione dei due sistemi operativi in questione aggiornata agli ultimi dati disponibili. Il grafico riguardante Android mostra gli ultimi dati di Novembre (escludendo però l’1,1% detenuto da Android KitKat):
Come si vede dal grafico le versioni obsolete di Android Gingerbread, Ice Cream Sandwitch e Jellybean sono ancora molto utilizzate. Si seguito invece i dati riguardanti la diffusione di iOS, sempre aggiornati allo scorso mese di Novembre. iOS 7 e iOS 6 sono installati in quasi la totalità dei dispositivi iOS.
È indubbio che entrambi i sistemi operativi hanno sia dei lati positivi che dei lati negativi. Android con piccole modifiche può essere montato su una grandissima varietà di dispositivi con caratteristiche molto diverse tra loro, ma per gli sviluppatori risulta molto complicato realizzare applicazioni compatibili con tutti questi dispositivi. Le applicazioni create per iOS sono invece compatibili sin da subito con circa il 90% dei dispositivi montanti una qualsiasi versione del sistema operativo, il lato negativo è che il sistema operativo risulta chiuso e compatibile soltanto con 3 dispositivi principali: iPhone, iPad ed iPod Touch.
Via | BGR
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