I controlli vocali esistono sui dispositivi mobili da ormai oltre 15 anni, ma non sono mai decollati veramente. Tutto è cambiato grazie a Siri e Google Now. Mountain View crede addirittura che in futuro bisognerà puntare proprio sul perfezionamento degli assistenti virtuali con controlli vocali.
Il direttore tecnico di Google Scott Huffman in un’intervista rilasciata al The Guardian ha oggi dichiarato:
Stiamo guardando ad un futuro dove ognuno di noi possiede una grande varietà di dispositivi. Abbiamo un super computer nelle nostre tasche, uno anche nel nostro orologio, un altro nei nostri occhiali, magari pure nel risvolto della nostra giacca, oltre al nostro portatile. Alcuni di questi hanno degli schermi e delle tastiere, ma altri no. Stiamo assistendo ad una grande crescita del numero di persone che interagisce con i propri dispositivi per mezzo del riconoscimento vocale.
Senza rivelare numeri specifici riguardanti l’utilizzo, Google ha dichiarato che il 3% della popolazione americana utilizza quotidianamente i controlli vocali del proprio dispositivo Android. Inoltre, la metà della popolazione americana possiede un dispositivo con controlli vocali integrati, ma solo i due terzi sono a conoscenza della loro esistenza. La metà di queste persone utilizza però i controlli vocali più di una volta al mese, mentre una persona su 5 almeno una volta al giorno.
Siamo ancora lontani da un futuro in cui i dispositivi si comanderanno esclusivamente per mezzo dei comandi vocali, ma dispositivi come gli smartwatch ed i Google Glass si avvicinano molto a questo concetto.
Via | BGR
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