Solamente pochi giorni fa vi avevamo informato che il noto sensore Touch ID introdotto da Apple nel suo iPhone 5S, in alcuni casi diventa molto più impreciso dopo poche settimane di utilizzo. Questo problema a volte può essere risolto grazie ad alcuni accorgimenti. Ecco i dettagli.
Come sappiamo, il lettore di impronte digitali implementato da Apple è considerato da tutti la killer-feature della società, ovvero la caratteristica chiave che dovrebbe far la differenza per gli utenti. Si tratta di un lettore rivoluzionario, realizzato in zaffiro, ma evidentemente non ancora perfetto.
Moltissimi utenti hanno iniziato a lamentarsi del fatto che, dopo alcune settimane, il lettore diventa estremamente impreciso ed impedisce di sbloccare correttamente il dispositivo, costringendo gli utenti ad inserire manualmente il codice di sblocco.
Quando l’anello capacitivo intorno al sensore Touch ID rileva la presenza del polpastrello, innesca la cattura di un’immagine ad alta risoluzione. Tale immagine viene convertita in una rappresentazione matematica, la quale viene inviata al chip A7. Se la rappresentazione corrisponde a ciò che è memorizzato nel processore, lo sblocco o l’acquisto vengono autenticati. Ogni volta che il Touch ID esegue la scansione di un dito e lo riconosce, aggiunge ulteriori dettagli alla rappresentazione, il che dovrebbe rendere ancora più efficiente e rapido il riconoscimento in futuro.
Quindi, cosa può andare storto, e come possiamo evitare che accada?
- Durante il processo di registrazione dell’impronta, assicurarsi di scansionare la parte centrale del dito in modo che quest’ultimo copra tutto il tasto durante la prima fase, ed in seguito concentrarsi sui “bordi” del dito durante la seconda fase.
- La presenza di sudore o altro liquido sul dito, può interferire con la scansione. E’ consigliabile pulire sia il dito che il tasto Home prima di utilizzare il Touch ID.
- Il processo di miglioramento sequenziale a volte può andare fuori pista (cioè invece di migliorare, può verificarsi un errore e può peggiorare). Quando ciò accade, cancellate le impronte digitali e ri-registratele. Questo farà iniziare il processo da zero, evitando ulteriori peggioramenti o malfunzionamenti.
In rete è comparsa una teoria secondo la quale la registrazione dello stesso dito più di una volta, è in grado di migliorare la velocità e l’affidabilità del Touch ID. Purtroppo non abbiamo informazioni sufficienti per stabilire se, a lungo termine, questo sia vero o meno. Il sensore infatti aggiorna costantemente le informazioni sull’impronta, e non sappiamo se possano verificarsi conflitti.
Voi avete escogitato qualche altra soluzione per migliorare il sensore?
Via | iMore
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