La lettera di Apple ribadisce l’opposizione da parte dei giganti della tecnologia, come Google e Microsoft, per le operazioni di sorveglianza su larga scala condotte dalla NSA e quelle effettuate dalla GCHQ, che affermano come tali operazioni vadano “troppo a favore dello Stato e lontano dai diritti dell’uomo”, aggiungendo che “minano le libertà che tutti noi amiamo”.
Hanno partecipato, insieme ad Apple, anche AOL, Facebook, Google, LinkedIn, Microsoft, Twitter e Yahoo. Alla fine della lettera, il Governo degli USA viene reindirizzato verso un altro sito, ReformGovernmentSurveillance.com, che stabilisce cinque principi che il gruppo di giganti sostiene e che i governi dovrebbero prendere in considerazione durante l’elaborazione della legislazione.
I cinque principi sono pensati per “garantire che i governi, le forze dell’ordine e le intelligence abbiano obiettivi legati a regole trasparenti e soggette a vigilanza”, secondo quanto si legge sul sito web. Questa lettera, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, non è la prima volta che Apple si esprime a riguardo.
Dopo la rivelazione del programma di raccolta dati PRISM della NSA nel mese di giugno, Apple si è unita ad altre aziende come Google e Microsoft per chiedere che il governo cessasse di acquisire dati degli utenti e di creare regole più trasparenti. La società di Cupertino ha ufficializzato poi in un report completo quanti e quali dati vengono forniti ai Governi di tutto il mondo.
Il testo della lettera è riportato di seguito:
Caro Presidente e membri del Congresso,
Abbiamo capito che i governi hanno il dovere di proteggere i propri cittadini. Ma le rivelazioni di quest’estate hanno evidenziato l’urgente necessità di riformare le pratiche di sorveglianza dei governi di tutto il mondo. Il bilancio, in molti paesi, ha fatto pendere troppo a favore dello Stato e lontano dai diritti della persona – diritti che sono sanciti nella nostra Costituzione. Ciò mina le libertà che tutti noi amiamo. E’ tempo di cambiare.
Da parte nostra, siamo concentrati sulla conservazione dei dati degli utenti in modo sicuro – applicando le ultime tecnologie di crittografia per impedire la sorveglianza non autorizzata sulle nostre reti e spingendo indietro le richieste del governo per garantire che queste siano legittime e abbiano scopi ragionevoli.
Esortiamo gli Stati Uniti a prendere l’iniziativa e fare le riforme che garantiscano che gli sforzi di sorveglianza del governo siano chiaramente limitati per legge, proporzionati ai rischi, trasparenti e soggetti a supervisione indipendente. Per vedere l’intera serie di principi che sosteniamo, visitare ReformGovernmentSurveillance.com
Cordiali saluti, AOL, Apple, Facebook, Google, LinkedIn, Microsoft, Twitter, Yahoo.
Via | AppleInsider
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