Sono tanti gli operatori che quest’anno hanno deciso di “ribellarsi” ai rapporti di esclusività per quanto riguarda la vendita degli iPhone, e cosi anche in America il contratto tra Apple ed AT&T inizia a creare qualche problemino. La commissione del Senato degli Stati Uniti che si occupa di commercio, scienza e trasporti, ha deciso, infatti, di appronfondire la questione.
Il presidente della AT&T ha dichiarato che i rapporti di esclusività comportano un aumento dell’innovazione tecnologica, costi minori e maggior scelta.
Di parere contrario sembra essere il Senato che, rappresentato da John Kerry, ha risposto che tale concetto sarebbe giusto soltanto se fosse stata la AT&T ad offrire un prodotto esclusivo. In questo caso invece, l’iPhone è di un’altra società ed in questo modo sta facendo arricchire soltanto un operatore che continua ad allargare la sua catena di negozi, danneggiando tutto il resto. Questa non è concorrenza.
La paura. infatti, è che gli accordi di questo tipo limitino la concorrenza e, di conseguenza, il libero mercato in un settore in continua evoluzione come quello della telefonia mobile.
La commissione ha deciso, quindi, di inviare una lettera alla FCC – Federal Communications Commission – con la quale si richiede che i rapporti di esclusività vengano decisi dai consumatori stessi. In america ci sono molti utenti che vorrebbero acquistare l’iPhone con Verizon, per cui a breve potrebbero esserci delle novità che porteranno ad una revisione completa del mercato.
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