Come vi avevamo anticipato, Google ha annunciato che molto presto Android riuscirà a gestire tutti i file in formato RAW e che verranno messe a disposizione degli sviluppatori nuove API studiate appositamente per la burst mode, la funzionalità già presente su iPhone 5S che permette di eseguire una serie di scatti ad una distanza di tempo ravvicinata.
Gina Scigliano, portavoce di Google ha infatti dichiarato:
L’ultimo HAL (hardware abstraction layer) e framework di Android supportano i RAW e la burst mode. Forniremo presto nuove API agli sviluppatori per implementare al meglio la funzionalità HAL.
In parole povere, tutto questo significa che in futuro gli sviluppatori potranno realizzare applicazioni che facciano un uso più intensivo e profondo della fotocamera del dispositivo. Attualmente solo il Nexus 5 supporta la burst mode attraverso l’ausilio di appositi algoritmi.
Il concetto principale del nuovo HAL e delle future API è centrato attorno alla fotografia in burst mode. L’idea di base è invece quella di togliere la limitazione del singolo scatto elaborato attraverso un set predefinito di parametri in favore della possibilità di mettere in coda molti scatti con parametri differenti tra loro, come ad esempio la diversa esposizione. Il sottosistema della fotocamera esegue un ampio numero di scatti in poco tempo per poi essere modificati singolarmente a livello di applicativi.
Queste due novità permetteranno agli utenti di avere maggiore controllo sulle fotografie scattate, consentendo loro di scegliere la giusta messa a fuoco, l’esposizione ed una più ampia gamma di funzionalità disponibili per il lavoro di post-produzione come la riduzione del rumore, il contrasto o la nitidezza delle immagini.
Non è ancora chiaro quando esattamente queste nuove funzionalità potranno essere sfruttate dagli sviluppatori, anche se Google dice che lo saranno “molto presto”. Bisogna però capire quanto presto.
Via | Phone Arena
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