Stamattina vi abbiamo parlato di PrimeSense, l’ultima in ordine di tempo tra le aziende acquisite da Apple. L’operazione potrà portare moltissimi benefici dal momento che la società è in possesso della tecnologia che ha dato vita al Kinect di Microsoft, ma di cosa stiamo parlando precisamente? Vediamo di capirlo meglio.
La tecnologia
PrimeSense usa il “Light Coding” per rilevare la profondità tridimensionale: questa comporta la presenza di un raggio ad infrarossi che proietta una luce invisibile nella stanza. Un sensore d’immagine CMOS legge poi la luce ad infrarossi ed elabora una serie di immagini sincronizzate tra loro. Questi modelli vengono poi decifrati da un chip per creare un’immagine reale di una persona o di un oggetto.
Dispositivi mobili, giochi e mappe
L’ultimo sensore 3D realizzato con le più recenti tecnologie di PrimeSense è il Capri: un SoC talmente piccolo che può essere implementato anche nei laptop o negli smartphone. Il Capri permette al dispositivo di vedere il mondo in 3D permettendo quindi agli utenti di interagire sia col mondo reale che con quello virtuale.
Il Capri è in grado di eseguire una scansione completa dell’ambiente, persone e mobili inclusi, e fornendo poi un’immagine sullo schermo. Il chip riesce anche a calcolare la distanza tra gli oggetti e le loro dimensioni, funzionalità che permette enormi possibilità nell’ambito dei giochi o delle mappe.
Il chip in questione è già pronto per essere implementato in moltissimi dispositivi mobili ed essere sfruttato per migliaia di utilizzi differenti. Apple potrebbe quindi integrarlo facilmente sia sui dispositivi iOS che su Mac OS X ed aprire la strada ad infinite possibilità per gli sviluppatori.
Scansione 3D e stampa
I chip di PrimeSense possono essere utilizzati per creare scansioni ad alta qualità a 360 gradi di oggetti reali, per poi inviare il risultato ad una stampante 3D che ne eseguirà una copia esatta. La tecnologia può essere però sfruttata anche per eseguire una scansione di un oggetto reale per inserirlo poi in un ambiente virtuale, come ad esempio in un videogioco o un’applicazione.
La tecnologia di scansione 3D di PrimeSense ha già dato vita ad una periferica chiamata Sense. Apple ha già dimostrato di essere interessata alla tecnologia della stampa 3D per la realizzazione di prototipi con precisione millimetrica. Questa sarebbe quindi perfetta per raggiungere l’obbiettivo di una produzione di questo tipo.
Display interattivi e Retail
Sul sito web di PrimeSense è possibile vedere in azione display interattivi che incorporano la tecnologia touch, la “quasi-touch”, il puntamento di oggetti e svariate gesture che permettono al sistema di capire alcune informazioni importanti come il conteggio delle persone, il monitoraggio e la classificazione demografica.
Apple sta lavorando a coinvolgere maggiormente i propri clienti quando si trovano negli Apple Store ed infatti nei prossimi tempi potremo interagire con i prodotti esposti grazie ad iBeacon. Un display del genere aumenterà quindi a dismisura il livello di coinvolgimento dei clienti, permettendo loro di conoscere i prodotti tramite modalità totalmente uniche.
Concorrenza
Sebbene Microsoft originariamente abbia sfruttato le tecnologie di PrimeSense per realizzare Kinect, nel 2010 decise di acquisire Canesta, una società rivale della stessa PrimeSense. Microsoft fece questa scelta perché credeva che Canesta avesse un potenziale maggiore rispetto alla più abbordabile PrimeSense. Non è chiaro quale delle due società sia avanzata maggiormente allo stato attuale, ma sicuramente PrimeSense sotto Apple potrà dare il meglio di sé.
Implementazioni future
Dopo mesi di trattative, Apple ha finalmente concluso l’accordo dopo aver pagato ben 345 milioni di dollari per PrimeSense la quale è composta da circa 150 dipendenti con sede a Tel Aviv ed altre località sparse per il mondo.
Non ci è ancora chiaro come Apple voglia realmente implementare queste tecnologie nei suoi prodotti futuri, ma ci sono tantissime opportunità d’utilizzo. Anche se PrimeSense ha dichiarato che il suo chip Capri è pronto all’uso, probabilmente Apple vorrà migliorarlo ulteriormente prima di implementarlo nei propri prodotti. Forse è quindi questo il primo passo di questa acquisizione.
Via | MacRumors
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