Un nuovo episodio vede Apple nuovamente citata a giudizio: nel caso specifico, l’accusatore ha reclamato mal funzionamenti riguardanti l’accuratezza delle mappe implementate nel sistema iOS.
L’accusatore sostiene che la pubblicità di Apple riguardo ai propri dispositivi sia fuorviante ed ingannevole “i dispositivi di Apple vengono venduti con una garanzia di perfezione che, se va a coprire anche la parte dedicata al software, con le imprecisioni delle Mappe non viene rispettata. Apple non è disposta a sostituire i dispositivi con queste imprecisioni”.
Questa accusa alquanto strana va a colpire una politica aziendale che non prevede il classico “soddisfatti o rimborsati” (se non entro i primi 15 giorni). Inoltre gli utenti insoddisfatti hanno a disposizione l’applicazione gratuita Google Maps, nativa su i dispositivi prima del lancio di iOS 6.
Via | Tuaw
Leggi o Aggiungi Commenti