Appena sei mesi fa la Casa Bianca si era pronunciata in favore della legalità per la procedura di sblocco della parte telefonica degli iPhone. La dichiarazione è stata rilasciata in risposta ad una petizione di oltre 114.000 firme. Presto però le cose potrebbero cambiare.
Gli utenti che hanno firmato la petizione ritengono che, dopo aver estinto tutte le rate del contratto, la procedura di sblocco della parte telefonica del proprio iPhone sia una procedura del tutto legale. Una volta estinto il contratto infatti, il dispositivo resta di proprietà dell’utente, il quale può liberamente usarlo come meglio crede.
L’amministrazione Obama si è sempre dichiarata favorevole alla legalizzazione di questa procedura, ma secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe essere segretamente all’opera per sfavorire tale pratica. In altre parole, le dichiarazioni rilasciate dall’amministrazione potrebbero essersi rivelate fuorvianti, lasciando ben poche speranze agli utenti che hanno firmato la petizione.
Secondo alcuni dati emersi dall’ultima fuga di notizie pubblicata da Wikileaks, una bozza del trattato denominato Trans-Pacific Partnership renderebbe la tecnologia alla base della procedura di sblocco illegale. Ma non si parla solo di sblocco in questo documento, bensì anche la procedura del Jailbreak potrebbe avere vita breve.
Comunque bisogna sottolineare che questo trattato è ancora in fase di negoziazione, e l’amministrazione Obama può non essere consapevole del fatto che sta agendo in maniera del tutto incoerente: il più delle volte Washington ha una scarsa conoscenza di come funzioni la tecnologia, ed è possibile che questo ne sia un esempio lampante. Ovviamente vi terremo aggiornati su questa particolare situazione.
Via | CultOfMac
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