L’Ufficio Brevetti statunitense ha oggi pubblicato ben 32 nuovi brevetti concessi ad Apple. Tra questi, tre risultano davvero interessanti: un MacBook Pro dotato di un’antenna cellulare integrata, un pulsante a due livelli e la modifica delle interfacce utente sui dispositivi iOS. Curiosi anche due brevetti sul design elaborati da Steve Jobs in persona.
Il primo dei brevetti che andremo ad analizzare riguarda il MacBook Pro con antenna cellulare integrata: il dispositivo riesce infatti a comunicare su una o più bande. Ad esempio, il MacBook può essere utilizzato per gestire le comunicazioni telefoniche su una o più bande e comunicazioni di dati sempre su una o più bande. Apple sta inoltre prendendo in considerazioni due stili diversi per le antenne.
Il secondo brevetto riguarda invece un pulsante touch a doppio livello. Questo significa che il tasto in questione potrebbe supportare molte azioni in più rispetto a quelli attuali. Un pulsante a doppio livello riesce infatti a capire quanta pressione esercitiamo e di conseguenza è in grado di adattarsi a diverse situazioni.
Questo tipo di pulsante si adatterebbe benissimo come pulsante Home dei dispositivi iOS, ma anche in sostituzione al touchpad presente sui MacBook Pro.
Il terzo brevetto riguarda l’interfaccia utente dedicata all’editing sui dispositivi iOS. Nel brevetto vengono spiegate diverse funzioni che si possono eseguire per modificare un testo premendo la parola che si vuole modificare sul dispositivo touchscreen. Guardando le immagini, sembrerebbe che il brevetto descriva esattamente ciò che succede già ora sui dispositivi iOS, ovvero come copiare, tagliare, incollare o modificare in altri modi i testi.
Questo fa pensare quindi che Apple abbia preferito brevettare la funzione per poter vantare in futuro possibili contenziosi legali nei confronti della concorrenza.
Gli ultimi due brevetti riguardano invece il design di iPod Touch e delle strutture espositive presenti in tutti gli Apple Store del mondo. Il primo di questi brevetti inoltre, è stato elaborato proprio da Steve Jobs in persona.
Via | Patently Apple
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