Come da titolo, l’ormai ex software engineer di Apple che fino a pochi mesi fa era il diretto responsabile dello sviluppo di Siri, sta lavorando a SAMI, un nuovo progetto di Samsung. Ma di cosa si tratta?
Julia è attualmente Vice Presidente del Samsung’s Open Innovation Center e lo scorso venerdì ha mostrato una prima build di SAMI, la cui nomenclatura sta per “Samsung Architecture for Multimodal Interactions”.
SAMI è un nuovo progetto di Samsung il cui obiettivo è quello di creare un sistema capace di raccogliere qualsiasi dato da un dispositivo e renderlo disponibile su qualsiasi altro terminale. Un po’ come Siri quindi, visto che entrambe le piattaforme raccolgono dati ed offrono una serie di servizi condivisi ma con l’unica differenza che Siri è specifico per iOS, mentre SAMI sarà una piattaforma opensource e potrà essere utilizzata da qualsiasi azienda.
Durante la dimostrazione, Julia ha mostrato come SAMI sia capace di raccogliere i dati da qualsiasi dispositivo indossabile e raccoglierli durante una corsa, incanalandoli in una singola applicazione e condividendoli poi con qualsiasi altro dispositivo. Sarà un’assistente in tutto e per tutto: dopo aver fatto una corsetta sul palco, nel momento in cui Julia ha chiesto “SAMI, come vado?”, l’applicazione ha risposto dicendogli di aver raggiungo l’obiettivo principale della giornata. Samsung sta già collaborando con oltre 50 produttori, tra cui Fitbit e Withings.
“Una grande sfida per Samsung” riferisce lo stesso Julia in una recente intervista “Samsung è da sempre specializzata in hardware, ma ha poca esperienza nel campo software. Vogliamo entrare nel mercato ed offrire qualcosa di diverso rispetto ad iCloud”.
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