Ogni volta che un nuovo dispositivo viene immesso sul mercato, quelli di iFixit sono sempre i primi a mettere le mani sul dispositivo, smontandolo nel dettaglio ed andando a segnalare tutte le caratteristiche che Apple solitamente non annuncia durante il Keynote. Riguardo l’iPad Air sono stati subito chiari: il nuovo tablet di Apple è il più difficile da riparare! Ecco perché.
Più sottile, più leggero e con una batteria molto più piccola rispetto a quella del suo predecessore. Apple però promette la stessa durata, il che significa che i nuovi componenti sono molto più efficienti. Una batteria più piccola, porta con sé un vantaggio di non poco conto: i tempi di ricarica, vengono notevolmente ridotti. A quanto afferma iFixit, nel nuovo iPad la batteria è stata inserita in maniera diversa rispetto al suo predecessore, sotto diversi componenti, rendendone così difficile se non impossibile (per l’utente, si intende) la sostituzione.
Gli altri componenti sono gli stessi che troviamo su iPhone 5S, eccezion fatta per il chip A7 che sul nuovo iPhone è collegato direttamente alla RAM del dispositivo, mentre sul tablet i due componenti sono separati. Stesso chip per quanto riguarda la rete 3G, e stesso slot nanoSIM che di fatto va a sostituire la microSIM presente invece negli iPad precedenti.
Come annunciato da Apple, iFixit conferma le due antenne WiFi che consentiranno una connessione il doppio più veloce a 300Mbps 802.11n, rispetto ai 150Mbps dei suoi predecessori. Stesso chip anche per quanto riguarda il co-processore M7.
A differenza di molti altri dispositivi quali iPhone, MacBook ed iMac, lo strato di vetro frontale del nuovo iPad e lo strato a cristalli liquidi non sono fusi insieme; questo significa che, in caso di danni, non è detto che si debbano rompere (e quindi sostituire) entrambi. Questa del display è forse l’unica nota positiva segnalata da iFixit, in quanto a riparabilità del nuovo tablet.
Il voto finale di iFixit riguardo la riparabilità di iPad Air per l’utente? davvero critico: 2 su 10.
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