F. Scott Moody, co-fondatore della AuthenTec, società ora di proprietà di Apple, ha mostrato questa settimana un oggetto davvero interessante: il prototipo di ciò che sarebbe poi diventato il Touch ID integrato da Apple in iPhone 5S.
F. Scott Moody ieri sera ha tenuto un’interessante lezione presso L’Università della Carolina del Nord per gli studenti del Dipartimento d’Ingegneria e dei Sistemi Industriali, raccontando la storia di AuthenTec, di come sono riusciti a realizzare il sensore di impronte digitali, fino all’acquisto della società da parte di Apple.
Parlando del sensore da 8mm contenuto in iPhone 5S, Moody ha dichiarato:
Il sensore cerca pori, creste e valli della pelle per riconoscerti istantaneamente. Ogni volta che lo usi, lui impara a conoscerti sempre di più. Perché lui sa, “Questo è Alex”, ogni volta che lo usi diventa sempre più semplice per il sensore riconoscerti.
Il primo sensore elaborato da AuthenTec non era certamente elegante come quello montato su iPhone 5S: esso era infatti grande ed ingombrante. Il FingerLoc, questo il nome del primo prototipo, è composto da una scatola molto più grande di un iPhone 5S collegata tramite un cavo a nastro ad una scatola ancora più grande la quale alimenta l’intero dispositivo.
Dopo aver creato il FingerLoc bisognava quindi trovare un modo per renderlo più vendibile e flessibile. Mentre AuthenTec era al lavoro su questi aspetti, Moody cercava finanziatori interessati al progetto mostrando loro il prodotto.
Non tutte le presentazioni vanno però come ci si aspetta ed infatti, quando il prodotto venne presentato ad IBM, tutto andò per il verso sbagliato: FingerLoc ha confuso l’impronta del CTO di IBM con quella del co-fondatore AuthenTec Dale Setlak. Il danno era fatto e niente ha fatto cambiare idea ad IBM per integrare quella tecnologia nei suoi prodotti.
Come già detto però, l’azienda era concentrata anche sui miglioramenti estetici di FingerLoc e l’ambizione era trasformarlo da un semplice grande pezzo di silicio ad un sensore grande quanto una moneta.
L’anello di metallo presente su iPhone 5S era presente anche sul FingerLoc ed aveva lo stesso scopo: inviare un segnale capace di percepire lo strato di pelle viva, al di sotto di quella esterna. Per elaborare al meglio questo aspetto, il team ha dovuto lavorare con diversi dermatologi ed apportare numerosi cambiamenti. Moody ha affermato che “con gli altri sensori creste e valli della pelle collassano, rendendo un risultato imperfetto“.
La tecnologia era finalmente pronta e pure le dimensioni del prodotto erano accettabili. Ora bisognava renderlo flessibile nell’integrazione in altri dispositivi ed elegante. Per questi punti il team ha dovuto lavorare parecchio, facendo molti errori e correggendoli tutti uno ad uno.
Quando il prodotto finale era pronto ed AuthenTec l’ha presentato al mondo, molte aziende, tra cui Apple, Motorola e Fujitsu, si sono subito interessate alla tecnologia. La più agguerrita era però Apple, la quale finì per acquistare direttamente l’intera società per 356 milioni di dollari nel 2012.
L’obiettivo di AuthenTec è quello di semplificare la vita delle persone, aumentando la loro privacy ed agendo in modo che questa tecnologia sia accessibile a tutti.
Via | Apple Insider
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