Se avete già letto la biografia ufficiale scritta da Walter Isaacson conoscerete già la Brennan, ex fidanzata di Steve Jobs la cui relazione è durata ben cinque anni (verso la fine degli anni 70′) e dalla quale è nata Lisa, primogenita di Jobs il cui nome venne usato proprio dal padre per il personal computer della Apple progettato agli inizi degli anni ottanta.
Il libro della Brennan, intitolato The Bite in The Apple, racconta alcuni dettagli intimi della relazione tra i due, contornato da altre curiosità inedite sulla vita di Steve. Ecco un estratto del libro, relativo alla telefonata di Jobs a Brennan ben 15 anni dopo la fine della loro storia, ricordando le loro “epiche notti di sesso”:
Steve ed io abbiamo condiviso tante esperienze di amore profondo, un amore così sorprendente che una quindicina di anni dopo mi ha richiamato di punto in bianco per ringraziarmi di quelle notti infuocate. Quando mi chiamò, lui era spostato, e tutto quello che riuscii a pensare era“Whoa… gli uomini… sono… davvero… diversi”. Pensa se fossi stata io a chiamare Steve Jobs per dirgli una cosa del genere.
Durante quella telefonata abbiamo ricordato diverse cose. Io gli dissi che era cambiato in quei quindici anni e che stava diventando una persona terribile, che si stava perdendo. Ma su una cosa aveva ragione: il nostro amore era stato sublime. Al momento della telefonata di Steve, mi sono accorta che ascoltavo intimorita, con la paura di riportare alla luce certi ricordi così intimi con una persona che non frequentavo più assiduamente da anni.
Nel libro la Brennan rivela anche alcuni episodi degli anni in cui Steve usava “strane terapie personali” per riprendersi dall’LSD (sostanza che assumevano insieme in grandi quantità) o il periodo in cui era convinto di essere stato -nella sua vita precedente- un pilota di aerei della seconda guerra mondiale assicurando “Ero un pilota, per questo quando guido la mia auto sento il forte impulso di tirare il volante verso di me, come se dovessi decollare”.
Il libro sarà disponibile negli USA il 29 ottobre. Se siete così audaci da volerlo leggere in inglese, potete preordinarlo su Amazon (per ora solo per Kindle) a questo indirizzo.
Via | NYPost
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