Come da titolo, nelle ultime ore si è verificato un attacco hacker ai siti web di Whatsapp, AVG ed Avira (due società produttrici di software antivirus su Windows).
Si tratta di un team di hacker palestinesi denominato KDMS Team, affiliato con i noti attivisti Anonymous (lo avete visto l’interessante speciale in TV che vi avevamo segnalato qualche giorno fa?). Un attacco deface (sinonimo di defacement, letteralmente “sfregiare, deturpare, sfigurare”) che, nell’ambito della sicurezza informatica, ha solitamente il significato di cambiare illecitamente la home page di un sito web o modificarne, sostituendole, una o più pagine interne. Pratica che, condotta da parte di persone non autorizzate e all’insaputa di chi gestisce il sito, è illegale in tutti i paesi del mondo.
Nel caso specifico, nella home dei siti web citati ad inizio articolo era presente un’immagine della bandiera palestinese, con l’inno del paese in sottofondo e con il seguente testo:
we want to tell you that there is a land called Palestine on the earth
this land has been stolen by Zionist
do you know it ?
Palestinian people has the right to live in peace
Deserve to liberate their land and release all prisoners from israeli jails
we want peace
There Is No Full Security We Can Catch You !
L’attacco in questione, noto come DNS Hijacking, è stato attuato modificando alcuni settaggi DNS che hanno poi permesso la modifica della home page dei siti. Nulla di pericoloso, anche se, per quanto riguarda Whatsapp, molti utenti nelle ultime ore hanno lamentato problemi riguardante l’impossibilità di inviare o ricevere immagini tramite l’app.
Ben più grave è stato invece l’attacco hacker avvenuto cinque giorni fa ad Adobe, dove sono stati trafugati i dati delle carte di credito di circa 3 milioni di clienti.
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