E’ questa la dichiarazione che l’investitore miliardario Julian Robertson ha rilasciato alla CNBC. La decisione di vendere tutte le sue azioni Apple (AAPL Inc.) è stata presa dopo aver letto una recente biografia di Steve Jobs, in cui l’ex CEO di Apple veniva definito come una “persona davvero terribile“.
Robertson, che durante l’intera intervista alla CNBC non ha rivelato il titolo della biografia che lo ha “ispirato” a vendere tutte le sue azioni, aggiunge anche che “per me il titolo ha fatto molto bene, ma ora è tempo di lasciare a qualcun’altro la possibilità di fare soldi“.
Ciò che Robertson ha letto nella biografia ha causato in lui una crisi di coscienza tanto da arrivare ad affermare:
“Sono arrivato alla conclusione che sia improbabile che un uomo veramente terribile come lo è stato Steve Jobs, abbia creato una grande azienda che duri ancora molto. Io non credo che i cattivi facciano bene nel lungo periodo.”
Un altro passaggio interessante dell’intervista è stato quando ha dichiarato che “Penso che Steve Jobs sia stato uno dei più grandi geni del mondo, ma lui non era il tipo di uomo che avrebbe sviluppato una società di lunga data. Non c’è dubbio però che se fosse ancora in vita, non avrei venduto alcuna azione e sarei ancora un’azionista Apple“.
Le dichiarazioni del miliardario hanno suscitato da subito un gran scalpore, sia perchè è stato tirato in ballo l’ex fondatore della azienda californiana a pochi giorni dal suo anniversario di morte, sia perchè lo sanno tutti, e ve lo abbiamo riportato pochi giorni fa, l’andamento del titolo Apple nell’ultimo periodo non è dei migliori.
Via | Cultofmac
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