Sono cambiate moltissime cose nel mondo del gaming in questi ultimi anni. Alcune cose in meglio, ed altre in peggio, a seconda dei punti di vista. Ci troviamo in un periodo di transizione, in cui nomi di società blasonate come Nintendo lottano per rimanere sul mercato, mentre Apple continua a dettare legge con il nuovo iOS 7.
Fino ad ora, l’incursione Apple nel settore dei giochi è stata una coincidenza. La società di Cupertino si è gettata nel mondo videoludico per la prima volta con Pippin, con scarsi risultati. Quando la console Pippin venne resa disponibile, il mercato era già dominato da dispositivi come Nintendo 64, Sony PlayStation, e Sega Saturn, macchine espressamente progettate per i giochi e quindi più performanti di una macchina come Pippin che essendo derivata da un computer aveva delle limitazioni intrinseche.
La Apple che conosciamo oggi non avrebbe nemmeno mai pensato di avere un App Store fino a quando non è stata più o meno costretta a crearlo. Per essere onesti, Apple ha svolto un lavoro magistrale nel commercializzare il suo App Store, assicurandosi un successo che ormai dura da anni. Lo store virtuale della società di Cupertino infatti, è divenuto uno dei principali attori nel settore del gaming, anche se ciò è stato praticamente accidentale.
La situazione pre-iOS 7
A metà giugno però le cose cambiano ulteriormente, dal momento che Apple al WWDC 2013 ha rivelato che sarebbe stato aggiunto in iOS 7 il supporto per i controller di gioco. Prima di questo annuncio, gli sviluppatori hanno dovuto adottare un metodo scadente per l’interazione con i controller di terze parti. Ora, con il supporto per hardware di gioco tramite API ufficiali, il mondo del gaming cambierà nuovamente.
Prima di iOS 7, gli sviluppatori di giochi che desideravano includere il supporto per controller nelle loro versioni, hanno dovuto utilizzare il metodo di mappatura delle tastiere Bluetooth. Il risultato? Certo, il tutto funzionava, ma lasciava alquanto a desiderare. Nel peggiore dei casi poteva capitare che i comandi fossero terribilmente imprecisi, rendendo di fatto impossibile giocare. In poche parole la soluzione era passabile, anche se non molto appetibile.
Poi ci sono state le soluzioni estreme. Blutrol, un tweak per iPhone jailbroken, ha permesso agli utenti iPad di tracciare la posizione dei pulsanti hardware, rendendo migliore la situazione dei controller su device Apple. Questo ha permesso ai giocatori di “disegnare” la posizione dei pulsanti sullo schermo, e quindi associare tali pulsanti ad un controller Bluetooth.
La situazione post-iOS 7
Ora che iOS 7 è stato ufficialmente rilasciato, e che i primi controller di gioco MFI (Made For iPhone) sono trapelati, è lecito chiedersi che ruolo prenderà Apple nel mondo del gaming e ciò che questa novità può significare per i gamer iOS e non solo.
La mossa da parte della società di consentire l’accesso ufficiale alle API ai produttori di hardware è stato il primo vero riconoscimento del suo nuovo posto nel mondo del gaming. L’ingresso della Logitech non è che il primo di un’inevitabile pioggia di hardware da gioco per dispositivi iOS. Per i giocatori questa è senz’altro una novità assolutamente incredibile.
Ora i gamer potranno scegliere tra un controllo di precisione ed i classici comandi touch. Ovviamente certi giochi beneficeranno maggiormente dei nuovi e precisi controller, ma generalmente questa sarà una scelta dell’utente. La conclusione logica è che ora l’iPhone è una legittima console di gioco.
Nintendo resterà ancora a guardare?
Via | iDownloadBlog
Leggi o Aggiungi Commenti