Come accade ogni anno, il diretto concorrente di Apple cerca sempre di offrire ai propri clienti le stesse funzioni presentate nel nuovo iPhone. Dopo la presentazione di iPhone 5S, nel giro di pochi giorni anche Samsung ha annunciato di produrre uno smartphone con processore a 64 bit, e soltanto due giorni fa è stata mostrata al pubblico la versione del Galaxy S4 nella colorazione dorata. Per quanto riguarda il sensore di impronte digitale invece ci sarà da aspettare, ed i motivi sono stati spiegati direttamente dal cofondatore dell’azienda.
“Non siamo interessati ad aggiungere tale sensore sul nostro prossimo Galaxy S5” riferisce Kim Yoo-chul, affermando che la società per il momento si affiderà al software Know per la sicurezza dei propri dispositivi. Non abbiamo mai ammesso ufficialmente di voler introdurre un sistema per proteggere i nostri dispositivi tramite impronta digitale” prosegue il co-CEO di Samsung “Attualmente non abbiamo le capacità per sviluppare una tecnologia simile a quella utilizzata dal Touch ID di Apple” aggiunge.
Quest’ultima dichiarazione può essere facilmente ricollegata all’acquisizione di AuthenTec da parte di Apple; quest’azienda infatti è la migliore del settore con centinaia di brevetti e soluzioni per applicare questa tecnologia sui dispositivi. Quando Apple ha deciso di implementare questa tecnologia sui suoi dispositivi sapeva fin dall’inizio che si sarebbe dovuta trovare una soluzione che avrebbe potuto garantire affidabilità, precisione e continuità nel tempo. Moltissime aziende hanno infatti tentato di installare un sensore simile sugli smartphone in passato, con scarsi risultati.
Apple negli scorsi mesi ha acquisito AuthenTec per 400 milioni di dollari, portando nella propria azienda ingegneri di fama mondiale e con grande talento specializzati nella progettazione e realizzazione di sensori biometrici. Samsung ci era arrivata vicino: sembra infatti che poche settimane prima dell’acquisizione da parte di Apple, l’azienda sud-coreana aveva cercato di trovare un accordo con AuthenTec per ottenere l’esclusiva su tale tecnologia da introdurre nei suoi futuri Galaxy.
Samsung -insieme agli altri produttori di telefonia- dovrà ora affidarsi a fornitori alternativi, ritardando di molto la realizzazione e successiva implementazione di questa tecnologia sui propri smartphone.
Leggi o Aggiungi Commenti