Apple è una delle società più importanti e famose al mondo, e ovviamente alla propria guida spiccano personalità importanti come quella di Tim Cook, CEO della società. Oggi però ci occuperemo dell’intervista di altri due famosi personaggi Apple: il SVP del Design Jony Ive, e il SVP del Software Engineering Craig Federighi.
L’intervista dei due Senior Vice President è stata realizzata da BusinessWeek, e fornisce un’interessante panoramica del processo di collaborazione tra design industriale e sviluppo software in Apple. Questi due elementi non sono mai stati così legati come quest’anno, con il nuovo iOS 7 pensato su misura per il nuovo iPhone 5S. Ecco un estratto dell’intervista:
Qual è l’obiettivo di Apple?
Ive: Questa probabilmente è una definizione goffa, ma penso che cerchiamo di creare strumenti che permettono alle persone di fare cose che non sarebbero possibili senza di essi. Ma vogliamo anche che non siano preoccupate nell’usare tale strumento.
Una delle ironie è che, da un punto di vista del design, sentiamo di aver fatto bene il nostro lavoro quando finalmente si arriva a quel punto in cui pensi: “Beh, non ci potrebbe essere un’alternativa razionale.” Sembra inevitabile. Sembra quasi come se quella cosa non fosse stata progettata. Quindi pensiamo che sia giusta, il che è una cosa quasi ironica per un team di design: non far accorgere che uno strumento è stato progettato. Ma in fondo è questo ciò che facciamo.
Federighi: Avrei difficoltà a dire di meglio. Vorrei solo dire che sono stato profondamente influenzato dalla tecnologia Apple sin da quando ero un ragazzino. Penso che abbia reso me e tutti noi più intelligenti, ci hanno permesso di realizzare cose che non avremmo potuto altrimenti raggiungere, ci ha aiutato a comunicare con le persone in modo più fluido arricchendo la nostra vita, e lo facciamo in modi che migliorano la vita delle persone, anzichè frustrarle.
Voglio dire, onestamente, quante volte si compra un pezzo di tecnologia che, alla fine, solo ti frustra? E’ qualcosa che hai comprato per migliorare la tua vita, e invece ci stai combattendo contro. Penso che aspiriamo a trasportare le persone in un futuro che ameranno.
Ok, io sono un maniaco della tecnologia, ma penso che probabilmente se qualcuno mappasse il mio cervello, si potrebbe scoprire che ci sono stati momenti in cui ho impostato il modello “amore” nei miei neuroni in associazione con i nostri prodotti. Voglio dire, letteralmente c’è amore, e penso che questo sia vero per molti dei nostri clienti. Penso che quando si costruisce qualcosa che amiamo e che gli altri amano, allora abbiamo fatto il nostro lavoro.
Ive: I nostri prodotti sono dove e quando risultano davvero significativi per noi, non è così? Sono lì quando comunichiamo. Sono lì quando scattiamo le foto. Sono lì quando guardiamo le foto. Sono lì quando ascoltiamo la musica. Si tratta di una sorta di punti chiave nella nostra vita, non è vero? Credo che cerchiamo di creare oggetti e prodotti che consentono di migliorare tali connessioni.
Se volete leggere l’intervista integrale, vi consigliamo di visitare la pagina dedicata di BBW.
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