Oggi sono stati diffusi i dettagli sul costo complessivo dei componenti per la produzione di iPhone 5S e iPhone 5C. Costi alla mano, appare chiara ora la strategia adottata quest’anno da Apple.
Al lancio del nuovo smartphone di punta, Apple di solito abbassava anche il costo dello smartphone precedente. Quest’anno invece la società californiana ha adottato una tecnica diversa. Oltre al nuovo smartphone top di gamma, l’iPhone 5S, Apple ha ritirato dal mercato la sua versione precedente, l’iPhone 5, sostituendola con i coloratissimi iPhone 5C. Perché questa scelta?
Molti hanno pensato che rendendo disponibile l’iPhone in più colorazioni, lo smartphone possa diventare ancora più ambito soprattutto dagli utenti più giovani. Sicuramente c’è un fondo di verità in questo, ma la ragione principale secondo BGR è un’altra.
Il costo di produzione di un iPhone 5C si aggira intorno ad i 173-183 dollari. Ciò significa che grazie al policarbonato Apple è riuscita ad abbassare di circa 20-30 dollari il costo di produzione dell’iPhone 5. Inoltre sappiamo che l’iPhone 5 ha una complessità di produzione e assemblaggio decisamente maggiore di qualsiasi altro smartphone realizzato con scocca in plastica.
Il prezzo a cui questo smartphone viene venduto con o senza abbonamento è lo stesso che avrebbe avuto l’iPhone 5 se non fosse stato tolto dalla produzione. Perché vendere allo stesso prezzo un dispositivo che costa di più ed è più difficile da produrre? Per Apple è quindi convenuto introdurre l’iPhone 5C perché ha un costo e una difficoltà di produzione minori rispetto all’iPhone 5. In più la novità rappresentata dai colori, permetterà alla società di ottenere un numero di vendite maggiori per quanto riguarda il modello dell’anno precedente. Due colpi in uno, mai scelta fu più astuta da parte della società dal punto di vista del marketing.
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