Alla presentazione dell’iPhone 5S una delle novità più interessanti è stata sicuramente l’introduzione del nuovo chip A7. Sappiamo già che il chip A7 contiene al suo interno un processore dotato di nuova architettura a 64-bit ed un co-processore M7 che si concentra sull’elaborazione dei dati provenienti dai vari sensori. Scopriamo meglio i dettagli di questi due processori.
Chipworks e iFixit hanno oggi pubblicato un articolo per descrivere in dettaglio cosa troviamo all’interno di questo processore. Il chip A7 progettato da Apple è fabbricato da Samsung con una tecnologia a 28-nm, mentre il vecchio A6 utilizzava il processo a 32-nm. Nonostante i cattivi rapporti con la società coreana, a questa è ancora affidata la fabbricazione su silicio dei progetti di Apple. Nel 2014 il colosso di Cupertino dovrebbe però affidare a TSMC la completa fabbricazione dei chip serie A.
Il processore racchiuso all’interno del chip A7, chiamato Cyclone, è un dual-core che viaggia alla frequenza di 1.3GHz. Il processore grafico quad-core invece è l’IMG PowerVR G6430.
Per l’A7, Apple e Samsung hanno ridotto lo spazio tra i transistor di 114 nanometri, un decremento del 7.3% rispetto al predecessore A6. La maggiore densità dei transistor, unita con una leggero aumento dello spazio, hanno permesso ad Apple di racchiudere circa un miliardo di transistor nello stesso chip.
Samsung ha utilizzato quindi lo stesso processo produttivo del processore octa-core Samsung Exynos 5410 utilizzato attualmente nel Samsung Galaxy S4. Qui in basso vi mostriamo il chip A7 che potete ingrandire per vedere nel dettaglio.
Chipwork ha anche dato uno sguardo ravvicinato al co-processore M7, basato sull’architettura ARM Cortex-M3 di NXP che viaggia ad una frequenza di 180 MHz. Il chip ha un consumo di potenza molto basso e colleziona i dati di tutti i movimenti provenienti dall’accelerometro di Bosch Sensortec, il giroscopio di STMicroelectronics ed il magnetometro AKM.
Dopo aver collezionato i dati da tutti e tre i sensori contemporaneamente, il chip M7 effettua un’operazione matriciale per stabilire in ogni istante di tempo la posizione esatta del dispositivo rispetto al mondo. Questa informazione è poi passata al vicinissimo chip A7, probabilmente sotto forma di roll, pitch e yaw. L’immagine sovrastante mostra appunto il co-processore M7.
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