Tra le novità che l’iPhone 5S porta in dote, una in particolare ha suscitato l’interesse di molti, facendo nascere diverse idee sul suo utilizzo. Si tratta del nuovo co-processore M7. Molto più di un semplice chip.
Per ora le uniche certezze che abbiamo vengono direttamente da Apple, in particolare da Philip W. Schiller, senior vice president of worldwide marketing, che durante il keynote ha detto che il nuovo processore (ricordiamo che non risulta presente sui modelli precedenti) si occuperà della gestione dei sensori come il giroscopio, l’accelerometro e la bussola limitando il lavoro del processore principale con conseguente risparmio energetico ed aumento delle prestazioni del dispositivo.
Ora veniamo alle possibilità di impiego futuro.
Gli sviluppatori potranno, attraverso il framework Core Motion accedere ai dati presenti nel processore e permettere alla proprie app di essere costantemente aggiornate sulla nostra posizione e sui nostri spostamenti, in principio ne beneficeranno particolarmente le applicazioni di fitness ma volgendo uno sguardo verso il futuro credo proprio che questo nuovo processore potrebbe rivelarsi utilissimo in molti altri campi.
Il primo esempio che mi viene in mente è rappresentato dalla possibilità che il device “senta” di essere entrato in casa e mi chieda se voglio collegarmi alla WiFi e disattivare la connessione 3G (senza tenere la ricerca di reti sempre accesa con notevole risparmio energetico) oppure immagino un futuro in cui il mio smartphone mi ricordi dove ho parcheggiato la sera prima o che, una volta giunto all’Università mi domandi se voglio accendere il registratore vocale (lo uso spesso per registrare le lezioni).
Potremmo continuare ancora per molto, ma lasciamo la parola a voi. Date spazio alla vostra immaginazione e rispondete a questa domanda: Come potrebbe decidere di utilizzarlo Apple?
Via| CultOfMac
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