Da qualche mese si parla di una nuova tecnologia adottata dai maggiori produttori di smartphone per riconoscere la propria impronta digitale. Un metodo sicuro che permetterà di sbloccare il dispositivo e pagare in mobilità in modo ultra-sicuro. Bene, dimenticate tutto: un’azienda è al lavoro da oltre dieci anni ad un metodo ancora più sicuro.
Byonim è il nome della compagnia che lavora da tantissimo tempo su Nymi, un braccialetto in grado di sbloccare lo smartphone dopo aver riconosciuto il battito cardiaco dell’utente. “Dite addio a password, codici PIN, chiavi e carte di credito” è così che lo presenta Karl Martin, CEO di Byonim. “Qualsiasi meccanismo basato sul riconoscimento facciale o sulle impronte digitali può essere più o meno facilmente manomesso, mentre l’unico modo in cui i propri dispositivi sono al sicuro è il nostro”.
Nymi in sostanza non fa altro che comporre costantemente un vero e proprio elettrocardiogramma il quale, al momento dello sblocco del dispositivo, dovrà essere compatibile con quello della persona che cerca di utilizzarlo. Smartphone, tablet, PC e chi più ne ha più ne metta: inutile dirvi che l’elettrocardiogramma di una persona è unico e che la tecnologia è oltremodo sicura (difficile capire come possa riconoscere un utente sulla base di un battito cardiaco che cambia continuamente, ma a quanto pare è possibile). Il braccialetto inoltre è in grado di interpretare e memorizzare le gestualità dell’utente per poi trasformarle in comandi grazie ad i diversi sensori integrati (giroscopio ed accellerometro).
Sembra fantascienza, invece sarà presto realtà. Nymi può essere infatti già preordinato al prezzo di 79€ sul sito ufficiale e le spedizioni cominceranno a marzo 2014.
Via | Cnet
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