Come ben sappiamo, gli ultimi rumors sul lancio a settembre del nuovo iPhone parlano dell’aggiunta di un lettore di impronte digitali. La possibile conferma viene direttamente da una mossa pianificata da Apple, quando nel luglio 2012, acquistò per 356 milioni dollari l’AuthenTec, società che operava nel mercato dei controlli d’accesso tramite i lettori di impronte digitali. Ora, quali scenari possono aprirsi per la società di Cupertino?
Se il lettore di impronte digitali sarà veramente integrato nel nuovo iPhone (forse nel tasto home), Apple potrebbe presto diventare leader nella sicurezza dei dispositivi mobili, e ciò porterebbe sia le imprese e sia i governi di tutto il mondo ad utilizzare maggiormente dispositivi iOS. L’implementazione del sensore biometrico, renderà l’accesso al telefono più sicuro e, se in futuro le volontà di Apple lo prevederanno, mettere a disposizione degli sviluppatori un sistema di autenticazione a prova di hacker.
Fornire una piattaforma sicura potrebbe far vincere ad Apple degli appalti milionari; vanno sicuramente menzionati due importanti accordi stiputati nel recente passato, anche in risposta a chi aveva criticato l’investimento milionario effettutato per l’acquisizione della AuthenTec:
- nell’ottobre del 2012 la società vinse un appalto da 2,1 milioni di dollari per l’ICE -Immigration and Customs Enforcement –
- nel febbraio del 2013, invece, Apple ha ottenuto un’importante contratto decennale con la polizia di New Zealand, per una cifra stimata di 159 milioni di dollari
Parte degli utenti finali, però, pensano che il sensore biometrico sia solo il classico “giocattolino” di cui si potrebbe fare anche a meno. Ma in realtà questa soluzione, se fosse applicata correttamente, potrebbe generare un sistema più sicuro, a prova di hacker e di manomissione degli account.
Via | Seekingalpha
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