Djay 2 è la nuova applicazione rivolta a Dj o aspiranti tali, sviluppata dalla software house Algoriddim. L’applicazione permette di mixare e di aggiungere effetti alle tracce disponibili nella libreria dell’iPhone, in modo da organizzare un party ovunque voi siate.
La premessa che sono obbligato a fare è che Djay 2 è un’applicazione destinata a chiunque voglia cimentarsi per gioco nell’arte del djing. L’applicazione non ha nessuna pretesa di essere uno strumento professionale, ma permette a qualunque appassionato di mixare i propri dischi preferiti, in maniera più o meno automatica.
L’interfaccia grafica
Aperta l’applicazione ci troveremo di fronte a due giradischi vuoti. Questo se utilizziamo la modalità landscape. Se invece teniamo l’iPhone in verticale visualizzeremo un solo giradischi per volta. Ovviamente si può passare da una modalità all’altra anche durante la riproduzione.
Per iniziare non dovremo far altro che premere il pulsante con la nota musicale e scegliere una delle canzoni presenti nella nostra libreria che vogliamo caricare sul deck. Una volta caricata vedremo comparire il disco con la copertina dell’album, la forma d’onda della traccia, il titolo del pezzo ed i suoi BPM.
Su ogni piatto vi è ovviamente il pulsante Play per iniziare la riproduzione, accanto c’è il pulsante da premere per scegliere un punto di CUE assieme a quello che fa partire la riproduzione dal punto di CUE fino a quando rimane premuto. Chi ha già esperienza come dj sa che questi pulsanti sono utili per far partire il pezzo da un punto prescelto ed aiutano nella messa a tempo di due pezzi.
Accanto ad ogni giradischi vi è il pitch control che regola la velocità del disco. La nota musicale vicino al pitch control attiva o disattiva il livello di pitch settato. Appena sopra il tasto Play vi è poi il pulsante che fa accedere al mixer. Tra i due giradischi, partendo dall’alto, abbiamo invece il pulsante per passare dalla modalità giradischi a quella waveform, il pulsante per accedere ad i pad, il pulsante per l’automix ed il cross-fader che permette la dissolvenza incrociata dei due pezzi.
Il Mixer
Il mixer è una parte completa e ben realizzata in Djay 2. Nella schermata EQ avremo tre fader per regolare bassi, medi e alti, ed un fader per aumentare il volume complessivo del pezzo.
La schermata FX è quella che preferisco. Scegliendo Pad compare uno spazio suddiviso in due assi in cui potremo “strisciare” il dito liberamente per regolare l’effetto. In Manual invece avremo a disposizione due fader per regolare gli effetti. Gli effetti, di una qualità davvero sorprendente, vi sono:
- Echo
- Flanger
- Phaser
- Bit Crusher
- Gate
Sempre nella schermata FX, scegliendo la modalità Instant avremo a disposizione invece altri effetti, da attivare tenendo premuto il relativo pulsante. Grazie a questi potremo non solo divertirci a modificare i pezzi scelti, ma daremo un tocco di vivacità e dinamicità ad i nostri mix. Gli effetti inclusi sono:
- Absorb
- Drift
- Sway
- Crush
- Punch
- Twist
Vi è poi la sezione dedicata ad i Loop che mette a disposizione le modalità Auto, Bounce e Pad. Nella modalità Auto scegliamo le battute con cui creare il loop e facciamo “incantare” in disco premendo nell’apposito pulsante. Potremo poi ripetere il loop via via con meno battute per far esplodere il pezzo.
Nella modalità Bounce invece ripeteremo il numero di battute scritto nei pulsanti, fino a quando rimangono premuti. La modalità Pad, che preferisco, crea un bell’effetto modificando la velocità della ripetizione del loop e le bande alto/basso/medio del pezzo. Ad esempio in alto a destra la velocità del loop è massima e non vi sono bassi; in basso a sinistra il loop è riprodotto alla velocità più bassa e non vi sono alti.
L’ultimo pulsante permette di definire tre punti di CUE. Una volta scelti, li vedrete anche comparire nella waveform contraddistinti da tre colori diversi. Infine se si utilizza la modalità in Portrait, compare anche il pulsante BPM, che permette di regolare il pinch, sincronizzare il tempo con il pezzo caricato nell’altro deck, oltre che calcolare manualmente i BPM premendo a tempo sull’apposito tasto.
Pad Controller
Altro punto forte dell’applicazione è il Pad Controller grazie al quale possiamo personalizzare le tracce con i tanti suoni predefiniti o con quelli registrati da noi. Tra i set di suoni predefiniti possiamo scegliere il pacchetto Essential, Sound Fx o Dubstep. Una volta scelto il parco di suoni che più ci piace possiamo modificare i pad inserendo altri suoni al posto di quelli predefiniti.
Per inserire un nuovo campione non dovremo fare altro che sostituire uno di quelli predefiniti, quindi ci verrà chiesto se vogliamo registrare un nuovo campione. Per farlo non dovremo fare altro che tenere premuto il pulsante di registrazione fino al termine del suono.
Il Mixaggio e la registrazione
Per iniziare un mix dobbiamo innanzitutto caricare due dischi sui giradischi, farne partire uno e al termine di questo, iniziare la riproduzione dell’altro disco. Djay 2 ci fa scegliere la canzone da caricare dalla nostra libreria. Possiamo ad esempio creare una Playlist apposita in modo da avere sempre sott’occhio i dischi da suonare.
Per non rischiare di suonare i dischi due volte, quelli già suonati vengono contrassegnati da un tick giallo. Vicino al nome e alla durata di ogni brano l’applicazione segnala anche i BPM calcolati. In questo modo eviteremo di scegliere il pezzo successivo con dei BPM troppo diversi.
Se i due brani scelti non hanno lo stesso BPM, dovremo modificare la velocità di uno dei due tramite il pitch control. Il pulsante Sync modificherà automaticamente la velocità del brano in modo che sia la stessa del brano caricato nell’altro giradischi. A questo punto bisognerà solamente scegliere il momento giusto per far partire il secondo pezzo e spostare il cross fader verso il giradischi che lo suona.
I giradischi simulano tutti gli effetti di quelli reali. Possiamo ad esempio spostare la puntina per ascoltare un punto inoltrato del brano, invece di scorrere sulla forma d’onda in alto al disco. La caratteristica più affascinante di tutti i vinili è però lo scratch, che viene correttamente simulato scorrendo il dito avanti e dietro sul disco. La modalità waveform ci permette di vedere le forme d’onda dei pezzi suonati. In questo modo riconosceremo l’andamento del brano e distingueremo la cassa dagli altri suoni, il ché ci aiuterà nella fase di mixaggio.
I nostri djset possono anche essere registrati e riascoltati quante volte si vuole. Il pulsante Record avvia infatti la registrazione e tutto ciò che suoneremo, compresi gli effetti, verranno salvati in un file audio. Grazie ad iTunes potremo poi esportare le registrazioni su qualsiasi Mac o Pc.
Degna di nota è anche la modalità Automix. Immaginate di voler organizzare una festa, avete la playlist adatta sull’iPhone e volete semplicemente ascoltare le canzoni mixate tra loro automaticamente. E’ quello che fa Automix di Djay 2. Questa funzione è adatta ad esempio per canzoni radio edit, e non extended, in cui la semplice dissolvenza incrociata tra i brani risulta comunque un modo godibile per ascoltare la musica.
Accessori esterni
Djay 2 trasforma l’iPhone in una consolle per dj e per farlo al meglio può interfacciarsi con alcuni dispositivi esterni. Il cavo splitter è ad esempio fondamentale per simulare il funzionamento di una vera consolle. Il cavo permette di dividere in due l’audio stereo in uscita dal jack delle cuffie dell’iPhone. Grazie al cavo splitter, un canale in uscita verrà collegato all’impianto stereo e sarà ciò che la sala ascolta e balla. L’altro canale invece servirà per il preascolto del brano successivo, quindi lo ascolterà solo il dj in cuffia. Algoriddim propone il cavo splitter di Griffin.
Djay 2 è poi compatibile con tutti i più famosi sistemi di controllo hardware per Dj. L’applicazione supporta infatti i DJ MIDI Controllers: Vestax Spin 2, Numark Mixdeck Quad, Numark iDJ Live, Numark iDJ Live II, ION iDJ 2 Go.
Considerazioni
Djay 2 è uno strumento amatoriale completo per il mixaggio dei nostri brani preferiti disponibili sull’iPhone. Oltre agli strumenti basilari per il mixaggio, mi hanno piacevolmente sorpreso la qualità degli effetti e l’intuitività di tutti i controller. Creare un proprio djset diventa davvero un gioco da ragazzi grazie alla sincronizzazione automatica dei brani e a tutti gli strumenti di aiuto messi a disposizione da Algoriddim.
Ad esempio con le waveforms colorate distinguiamo i suoni come batteria, voci o linee di bassi utilizzando la mappa frequenze basata sui colori. Invece la funzione Spectral Timeline identifica e visualizza la struttura della canzone, intro, cori, versi, per una veloce navigazione all’interno della canzone.
Djay 2 è compatibile con iPhone 3GS, iPhone 4, iPhone 4S, iPhone 5, iPod touch (3a generazione), iPod touch (4a generazione), iPod touch (5a generazione) e iPad. Richiede l’iOS 6.0 o successive. L’app è ottimizzata per iPhone 5 e si integra con iCloud per sincronizzare i metadata e con AirPlay per la riproduzione della musica senza fili.
Leggi o Aggiungi Commenti