L’LTE in Italia si sta sviluppando a rilento, complice il fatto che la normativa per la liberalizzazione delle bande è avvenuta in ritardo rispetto al resto dell’Europa occidentale. In ogni caso la nuova tecnologia ha raggiunto la copertura del 25% della popolazione, comprendo sia le principali città che le località turistiche.
Come ha evidenziato lo stesso Cardani, presidente di AGCOM, la copertura LTE in Italia sta procedendo a rilento e compagnie come Wind non hanno ancora nemmeno iniziato a rendere disponibile la tecnologia. Inoltre esiste una grande discrepanza di copertura tra nord e sud (il nord e le grandi città sono infatti quelle più coperte).
Ecco le parole di Alberto Mazzetti, amministratore di SoSTariffe.it:
Tra le regioni più coperte sicuramente Veneto, Lombardia e Puglia. La copertura in Italia in ogni caso ha già superato il 25% della popolazione. Da notare che ci sono due intere regioni, Molise e Basilicata, completamente senza rete LTE. Dal punto di vista del volume di dati a disposizione e dei costi, il limite mensile di traffico per le offerte 4G è spesso 2 o 3 volte superiore a quello dei piani con tecnologia 3G, mentre il costo al GB è inferiore.
Come potete vedere voi stessi dalla tabella la situazione è lampante: la compagnia che offre la copertura maggiore è TIM, la quale è poi seguita da Vodafone ed infine troviamo 3 Italia, la quale ha una copertura LTE soltanto nella capitale e Milano. Wind è invece la grande esclusa dalla tecnologia, nonostante le città coperte da HSPA+ siano superiori rispetto a quelle di 3 Italia.
La situazione nel nostro Paese è quindi arretrata, ma nonostante ciò qualcosa si sta muovendo e nei prossimi mesi verranno raggiunte nuove località.
Via | Sostariffe
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