La causa intentata da 33 stati americani si conclude oggi con la sentenza del giudice americano Denise Cote che condanna Apple per aver violato le regole americane sull’antitrust.
L’accusa mossa ad Apple è quella di aver stabilito assieme ad alcune grosse case editrici il prezzo dei libri digitali sullo store iBooks, subito dopo la presentazione del primo iPad, per contrastare agli economici libri di Amazon Kindle, venduti per 9,99$. Tra i nomi coinvolti troviamo Simon & Schuster, Hachette, Penguin Group, Macmillan e HarperCollins.
Il giudice ha quindi oggi condannato Apple “per aver cospirato nel rialzo dei prezzi al dettaglio dei libri elettronici”. Una delle prove schiaccianti è rappresentata dallo scambio di mail dell’ex CEO, Steve Jobs, che si accordava sulla strategia per creare un “nuovo mercato” su iBooks. Il prezzo dei libri è infatti aumentato a 12.99 e 14.99 dollari contro i 9.99 dollari dello store di Amazon.
La causa ha condannato solo Apple, e non gli editori, perché questi ultimi scelsero di patteggiare pagando una multa di 166 milioni di dollari complessivi. L’ammontare della cifra che pagherà la società californiana è invece ancora da definire.
Cupertino dichiara che farà appello alla decisione del giudice e che “Apple non può essere ritenuta colpevole per una decisione che gli editori hanno assunto in seguito alle condizioni del mercato”.
Via | SkyTg24
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