Quando si ha un iPhone col display rotto le possibilità non sono molte: sborsare un bel po’ di soldi in un Apple Store, comprarsi i pezzi di ricambio sul web rischiando di provocare danni maggiori o cercare nei negozi sotto casa qualcuno che lo ripari “alla buona”. A Milano è stato però scoperto un vero e proprio giro d’affari che ha portato all’arresto di 2 cittadini di nazionalità cinese.
Quando un iPhone si rompe, soprattutto se fuori garanzia, sono dolori. La sua riparazione per vie ufficiali ha infatti un costo tutt’altro che indifferente: la sostituzione di un display da parte di Apple costa ad esempio circa 140€ (il prezzo varia a seconda del dispositivo). Per altri danni più importanti il prezzo può anche aumentare sensibilmente.
Per questa ragione sono molte le persone che provano a far da sé acquistando pezzi di ricambio sul web, rischiando di aumentare il danno o di ricevere fregature. Un’altra soluzione è poi quella di trovare un negozietto sotto casa che lo ripari per pochi euro. A Milano però i Carabinieri hanno scoperto un vero e proprio giro d’affari del valore di 1,5 milioni di euro.
Andando infatti nella Chinatown milanese si poteva riparare il display del proprio iPhone per soli 30€ in negozi “specializzati” gestiti da cinesi. Se già questa non è un’attività propriamente lecita, c’è da aggiungere che gli stessi negozi (ma anche alcuni venditori di strada) vendevano iPhone ricondizionati in casa, ovvero dispositivi costruiti interamente con pezzi di ricambio, spacciandoli per nuovi, imballati in una confezione molto simile all’originale e venduti per circa 200€.
L’indagine è partita infatti dopo che i Carabinieri hanno sequestrato ad un egiziano e ad un rumeno degli iPhone 4 e 4S che si credevano rubati. In realtà erano stati assemblati con pezzi di ricambio. Grazie all’indagine si è poi stabilita la provenienza dei pezzi e sono arrestate 2 persone.
Il centro operativo era localizzato in Via Lomazzo ed è qui che la Guardia di Finanza ha trovato pezzi di ricambio e svariati dispositivi assemblati in casa, sia smartphone che varie console portatili.
Noi ovviamente sconsigliamo sempre di far riparare i propri dispositivi in negozi non attrezzati adeguatamente in quanto vale spendere di più per avere sicurezza e qualità che una manciata di soldi per un pezzo di ricambio non ufficiale e che non rispetta le aspettative dell’utente.
Via | DDay
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