Samsung ed Apple hanno ormai sfoderato i vessilli di guerra da tempo e non vogliono di certo arrendersi prima dell’altra. La società di Cupertino ha vinto un altro processo nei confronti dell’acerrimo nemico, basato sulla violazione di alcuni brevetti inerenti alle animazioni di rimbalzo alla fine di una lista o immagine.
Il brevetto chiamato “rubber-banding” o “bounce-back” è di proprietà Apple e sembra che Samsung lo abbia violato in alcune sue produzioni precedenti. Questo secondo il tribunale di Tokyo che avrebbe definito la società sudcoreana colpevole. Si tratta di un orpello non solo estetico che Samsung ha adottato nelle interfacce dei primi smartphone della serie Galaxy, relativo al comportamento dell’animazione alla fine di uno scroll.
Secondo la corte giapponese, Samsung avrebbe ripreso lo stesso in maniera troppo fedele rispetto a quanto fatto precedentemente da Apple con le sue prime versioni di iPhone. La proprietà di Apple era stata inserita per la prima volta sullo smartphone sia per rendere l’esperienza d’uso più piacevole, sia per dare all’utente un feedback per informarlo della fine di una pagina web o qualsiasi altro elemento digitale.
Come è possibile notare nelle ultime produzioni di Samsung, l’effetto di rimbalzo è stato sostituito con una sorta di linea azzurra che adempie allo stesso dovere. Lo stesso brevetto era stato il protagonista di un’altra azione legale negli Stati Uniti, vinta anch’essa dalla società di Cupertino. Tuttavia la contesa è ancora aperta dal momento che l’USPTO avrebbe definito il brevetto invalido lo scorso aprile.
Ulteriori dettagli riguardo le deliberazioni finali del processo a Tokyo verranno rilasciate domani in seguito alla sentenza definitiva.
Via | AppleInsider
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