Siri su iOS 7 ha ricevuto un’enorme rivisitazione sia dal punto di vista grafico che funzionale. Inoltre anche in Italia vanta una nuova voce, leggermente più grave ma parecchio naturale. L’assistente vocale di Apple inizia ad avere sembianze umane, inflessioni della voce specifiche, ma soprattutto tantissime funzioni in più anche in Italia.
Siri ha ricevuto un importante restyling grafico. Non appena lanceremo l’assistente vocale sul nostro iPhone con iOS 7 l’interfaccia si sfocherà lentamente ed una grossa scritta “Come posso aiutarti?” comparirà su schermo. Un segnale audio ci informerà che possiamo iniziare a dire qualcosa all’assistente vocale.
Il funzionamento dell’intero sistema ci è sembrato più reattivo a rispondere (a parte alcuni momenti di incertezza appena installato il sistema operativo), ma soprattutto Siri è in grado di capirci adesso con una grandissima facilità, estremamente maggiore rispetto a quanto avveniva su iOS 6. Posso affermare che nonostante la mia pronuncia non proprio perfetta, Siri sul nuovo sistema operativo mi capisce bene ed in quasi tutte le circostanze. Bisogna parlare in modo estremamente veloce per fare in modo che compaia qualche errore. In un dialogo naturale, Siri adesso ci capisce sempre bene e non ci ostacola quasi mai.
Non manca una voce del tutto nuova, che ci fa dimenticare da subito quella robotica presente su iOS 6. La nuova è leggermente più grave e meno femminile, ma assolutamente più naturale e bella da ascoltare, a tratti indistinguibile da una voce umana. Ma passiamo alle nuove feature che sono state aggiunte grazie all’utilizzo di Wikipedia e Bing. In Italia non è ancora presente la piattaforma Wolfram Alpha, quindi non possiamo ancora accedere ai calcoli matematici ed a gran parte dello scibile stipato nel motore di ricerca americano.
Tuttavia non crediamo che Wikipedia in quanto ad informazioni sia seconda a nessun altro servizio online, quindi potremo sfruttare il servizio per chiedere qualsiasi cosa al nostro cellulare ed ottenere una risposta rapidissima. Potremo richiedere un sacco di informazioni aggiuntive a Siri con iOS 7, infatti questi potrà:
- Darci informazioni sui film tramite domande mirate, come: “Quali film ha diretto Tarantino?”, “In quali film ha recitato Moretti?”, “Dimmi la trama de I Pirati dei Caraibi”
- Darci informazioni specifiche su personaggi famosi e sportivi: “Quanto è alto Gilardino?”, “Quanti anni ha Cassano?”, “Quanto è alto Barack Obama?” in aggiunta a quelle che potevamo conoscere prima (relative ai campionati ad esempio).
- Capitali ed altre informazioni sui singoli stati o regioni, anche italiane: “Qual è il capoluogo del Lazio?”, “Qual è la popolazione della Sicilia?”
- Cercando qualcosa o un prodotto, Siri ci mostrerà le immagini più importanti catalogate su Bing, o accedere a risultati alternativi che ci consiglierà lo stesso assistente virtuale.
Bisogna specificare che Siri su iOS 7 utilizzerà Bing e non più Google per le ricerche online. Il passaggio però ha permesso un’integrazione estremamente capillare sull’assistente vocale, che adesso ci mostrerà un sacco di alternative alle ricerche che faremo sul dispositivo. In questo modo Siri acquisisce un senso in più e permette di effettuare la stragrande maggioranza delle ricerche interamente sulla stessa schermata senza doverci poi affidare al browser internet e perdere ulteriore tempo.
Chicca assolutamente preziosa è quella di attivare quasi tutte le funzionalità del dispositivo tramite l’assistente vocale. Potremo attivare o disattivare il Wi-Fi, il Bluetooth, la Modalità Aereo, la connessione dati in 3G o LTE, abbassare o diminuire la luminosità, e moltissimo altro. Abbiamo provato anche ad attivare o disattivare la localizzazione GPS, ma senza successo. Probabilmente la funzionalità verrà inserita in un secondo momento.
Siri adesso integra Twitter in maniera più specifica: potremo ad esempio chiedere all’assistente vocale di cercare tutti i tweet di uno specifico contatto senza accedere direttamente all’applicazione. Inoltre è prevista anche una nuova modalità d’utilizzo nelle autovetture che permette di utilizzare l’assistente vocale interamente senza accedere fisicamente al dispositivo.
L’assistente vocale dei nostri smartphone e tablet, in Italia è stato portato ad un nuovissimo livello, tuttavia bisogna compiere una precisazione allo stato attuale. La grafica è lentissima e per niente fluida, come se non fosse accelerata via hardware dalla GPU e costringe il dispositivo ad uno stress computazionale non indifferente, causando un riscaldamento dello stesso più che evidente.
Problema che si spera verrà risolto con la release definitiva, dal momento che i passi in avanti, per noi utenti del Bel Paese, sono stati veramente enormi.
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