AnandTech ha cercato di fare luce sulla questione che vi avevamo riportato ieri, riguardo alla possibile scelta di limitare la banda degli utenti americani da parte di tre operatori su quattro. La notizia si è rivelata infondata, in seguito alle indagini condotte dal famosissimo sito. Vediamone assieme i dettagli.
“Apple non limita la velocità di trasmissione dei dati attraverso l’utilizzo dei propri dispositivi – né dà un incentivo a farlo ai vari operatori telefonici”, sostiene AnandTech nella sua disamina tecnica. “Modifiche sulla gestione del traffico vengono realizzate esclusivamente sulla rete del rispettivo operatore, piuttosto che direttamente sui singoli dispositivi.”
Il popolarissimo sito americano quindi esclude la possibilità di un coinvolgimento da parte di Apple sulla questione della riduzione della banda di rete ed, in effetti, non avrebbe motivo per cui accettare una cosa simile. Tuttavia, nell’articolo si legge che nemmeno gli operatori telefonici possano essere coinvolti nel limitare la banda a singoli dispositivi.
AnandTech sostiene che quanto detto nei rapporti sia effettivamente impossibile da realizzare nella realtà: ad esempio i limiti di banda su iPhone 5 risulterebbero impossibili dal momento che solamente il modello precedente, il 4S, supporta il downlink alla HSDPA Cat10 (a 14.4Mbps).
L’articolo conclude con un’affermazione categorica e che non accetta compromessi: “Di nuovo, non c’è alcuna ragione per cui Apple dovrebbe richiedere un limite di banda sui propri dispositivi e la verità è che non lo ha mai fatto, in alcun modo, su nessuna versione di iPhone o iPad ed in nessuna offerta da parte di qualsiasi operatore telefonico. Inoltre, Apple è stata la prima ad aver capito l’importanza di fornire agli utenti dei dispositivi liberi di ogni personalizzazione da parte degli operatori.”
Per chi volesse approfondire l’argomento, vi consigliamo di leggere l’articolo tecnico originale di AnandTech.
Leggi o Aggiungi Commenti