Si sa che Steve Jobs è sempre stato turbolento nelle sue decisioni. Un nuovo aneddoto condiviso da Jeff Soto ci riporta ai bei vecchi tempi in cui lo stesso Jobs vagliava le idee più interessanti della società e ne massacrava altre, senza mezzi termini. È stato il caso anche dei computer indossabili.
Se fosse ancora in vita, l’ex-CEO nonché fondatore di Apple avrebbe pensato che tutti i possessori di Google Glass sono, di fatto, degli idioti che avrebbero bisogno di fare del sano sesso. In un aneddoto che ricorda Jobs in tutta la sua crudeltà, Jeff Soto ci racconta quello che era il pensiero del grande visionario informatico sui computer cosiddetti indossabili.
“Non appena ho visto i video dei primi progetti di Google Glass, mi hanno riportato alla memoria una storia divertente relativa a quando lavoravo alla Apple”, scrive Jeff Soto. “Ero nella Town Hall a Cupertino che partecipavo ad un incontro, dove Steve Jobs ha commentato su questa tipologia di computer indossabili.”
Un dipendente di Apple destò l’interesse di Jobs riguardo ad un’idea per “raggiungere la leadership del settore tecnologico”, che chiese maggiori informazioni. Il dipendente continuò ad esporre la sua idea su occhiali che puoi indossare e che mostrano vari tipi di informazioni all’utente all’interno di un HUD (heads-up-display).
“Steve si è subito opposto all’idea ed ha suggerito al ragazzo una gita all’aria aperta, in cui gli augurava di cadere. Gli ha suggerito anche di trovarsi una ragazza, così che potesse fargli compagnia durante la camminata.”
In effetti Steve Jobs ha spesso ridicolizzato alcune idee prima di adottarle alla Apple. Ad esempio è stato il caso dell’iPod che potesse riprodurre video, realizzato poi in seguito dalla società di Cupertino.
Sarà lo stesso anche per gli occhiali iper-tecnologici o per un altro tipo di computer indossabile? Chissà, lo vedremo nei prossimi mesi.
Via | CultOfMac
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