La soluzione pensata dalla britannica Peratech potrebbe rimuovere qualsiasi tasto fisico dagli smartphone e tablet di prossima generazione grazie ad un semplice sensore che verrà posizionato sotto la scocca del dispositivo, conferendogli di conseguenza maggiore robustezza e rendendolo meno incline a rotture e malfunzionamenti.
Il suo nome è QTC Ultra Sensor e si tratta di un sensore che se posizionato sotto la scocca di un dispositivo riesce a riconoscere il tocco e quindi potrebbe funzionare esattamente in sostituzione di un tasto fisico. Per la precisione, il sensore riesce a rilevare le nostre dita su parti in vetro spesse fino a 0,5 mm o in acciaio fino a 0,1 mm.
Il segreto del QTC Ultra Sensor sta nel brevetto in possesso dalla Peratech, il quale descrive come questo particolare materiale possa cambiare la propria conduttività in base alla pressione applicata, anche quelle leggere che applichiamo generalmente sui nostri dispositivi touchscreen.
Difatti, il sensore permetterebbe, insieme ad altre soluzioni come la ricarica wireless e la SIM digitale (come i dispositivi CDMA), di creare dispositivi estremamente compatti e sprovvisti di fessure (se non considerassimo il jack per le cuffie, sostituibile anch’esso con il semplice Bluetooth), i quali resisterebbero meglio agli urti, ai guasti e darebbero un senso di robustezza decisamente maggiore.
Come dichiarato dalla stessa Peratech, “i materiali QTC hanno nanoparticelle conduttive distribuite equamente in un polimero non conduttivo. Quando si applica una forze le particelle si muovono e permettono agli elettroni di scorrere, sfruttando un effetto chiamato Quantum Tunnelling. Le soluzioni QTC sono inoltre più sottili, piccole, più discrete, meno costose e ultra affidabili, perché non ci sono né aria né parti in movimento, il che li rende ideali per prodotti domestici, commerciali e industriali“.
Chissà quindi se il prossimo iPhone o altri smartphone e tablet montassero questa semplice soluzione innovativa. Sicuramente i produttori avrebbero la possibilità di modificare nettamente il design dei dispositivi e risparmiare lo spazio ricavato dall’assenza di tasti per inserire altre feature, o una batteria di dimensioni maggiori.
Via | Tom’s Hardware
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