I principali prodotti Apple come iPhone ed iPad potrebbero presto essere oggetto di una nuova “tassa per la cultura“. Il governo francese infatti vuole risquotere questa imposta ai giganti della tecnologia, al fine di contribuire a preservare i propri prodotti e servizi culturali.
Smartphone e tablet sono al centro di nuove proposte di legge da parte del giornalista Pierre Lescure, il quale è stato il fondatore di Canal Plus.,Il governo francese infatti ha affidato a quest’ultimo il compito di reperire nuove modalità di finanziamento per i progetti culturali del paese, considerando l’attuale fase di recessione economica.
Lescure, notando che i consumatori spendono una maggior quantità di denaro per acquistare hardware piuttosto che contenuti digitali, ha proposto l’introduzione di una tassa dell’1% sui dispositivi mobili in grado di connettersi alla rete. La nuova imposta dovrebbe colpire iPhone e iPad Apple, ma anche tablet e smartphone Android e il Kindle Fire prodotto da Amazon.
Il piano di Lescure consentirebbe di ricavare circa 86 milioni di euro all’anno. Tali entrate sarebbero destinate al sostentamento delle industrie culturali francesi che creano musica, immagini e video. Gli utenti televisivi, gli emittenti di TV e radio ed i fornitori di servizi Internet pagano già una tassa simile. In Francia, il cinema, la musica, ed altri settori creativi rientrano nella categoria dell’Eccezione Culturale, che tenta di proteggerli dalla concorrenza straniera.
La proposta, che verrà presentata al Parlamento in autunno, ha attirato numerose critiche per aver contribuito nella percezione della Francia come nazione anti-business. Mentre la crisi economica globale continua, la Francia ha più volte preso di mira i portafogli dei ricchi per finanziare il proprio governo e proteggere le istituzioni sociali e culturali.
Il ministro dell’Industria francese ha recentemente bloccato un tentativo da parte della nota Yahoo di acquistare una quota di maggioranza del sito Dailymotion. Il governo della Francia inoltre si è già scontrato con Google nel 2010 a seguito della proposta di una tassa dell’uno per cento su tutte le spese relative alla pubblicità online. Vedremo se il paese dovrà lottare contro i colossi della tecnologia per imporre questa nuova legge.
Via | AppleInsider
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